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E se non sono rosse?

Ho deciso di trattare questo aspetto nel dettaglio, non solo per esaltare la bellezza di questo piccolo ciprinide.
Entrando in un negozio potrebbe capitarvi una discussione simile a questa:

– Buongiorno, ha delle Boraras brigittae?
– Certamente, eccole qui…
– Scusi, ma mi sembrano poco colorate.
– Le garantisco che si tratta di Boraras brigittae
– Non dovrebbero essere rosse?
– Sì, ora il rosso è scomparso, a causa dello stress dovuto al viaggio.
Appena si saranno ambientate riprenderanno il loro colore. 

Guardando le altre vasche probabilmente vi fiderete; sappiamo che molti pesci possono sbiadire il colore, in condizioni di stress.
In casi estremi lo perdono completamente.

È vero anche per le  Boraras brigittae, ma potrebbe attendervi una sorpresa: non è detto che i colori diventino sgargianti come ve li aspettavate.
Tranquilli… se sono vere brigittae torneranno normali, ma la questione è diversa.

Boraras brigittae
Boraras brigittae

Varie esperienze ci dicono che le specie di Boraras possono essere confuse, in ambito commerciale.
In particolare, le Boraras brigittae si confondono spesso con le Boraras urophthalmoides.
Queste ultime sono chiamate anche “Rasbora Punto Esclamativo”, per motivi che risultano evidenti dall’immagine qui sotto:

Boraras urophthalmoides
Boraras urophthalmoides

Per essere certi di cosa acquistiamo, bisogna conoscere bene il loro aspetto.
Se il rosso è scomparso, risulta piuttosto difficile riconoscere le due specie, ma per nostra fortuna c’è qualche tratto distintivo, seppur poco evidente.

Le Boraras urophthalmoides presentano una macchia nera sulla pinna caudale, che nelle brigittae è assente o di dimensioni molto ridotte.

Macchia nera sulla pinna caudale delle Boraras urophthalmoides
Macchia nera sulla pinna caudale delle Boraras urophthalmoides

Inoltre, le due specie presentano una fascia nero-bluastra di aspetto differente, che attraversa il corpo nel senso della lunghezza; lo vedremo dettagliatamente più avanti.
Infine, le urophthalmoides sono sensibilmente più piccole; anche da adulte, raggiungono al massimo il centimetro e mezzo.

Entrambe le specie possono essere completamente bianche, ma solo se arrivate in negozio da poche ore, al massimo il giorno prima. Dopo qualche tempo il colore dovrebbe ricomparire, anche se non molto vivace.
Le macchie nere non scompaiono mai, è quasi impossibile.

La livrea

La caratteristica peculiare delle Boraras brigittae, come da titolo dell’articolo, è la vivacità del colore rosso.
Le aree che lo presentano sono situate sui fianchi, interessandoli quasi completamente.

Boraras brigittae
Boraras brigittae

Sicuramente noterete, anche sulle urophthalmoides, una vistosa banda nero-bluastra che si allunga su ogni fianco e che può presentare qualche piccola interruzione.

Nelle urophthalmoides, l’arancione si riduce ad una sottile linea che attraversa tutto il corpo appaiata a una scura.

Boraras brigittae e urophthalmoides
Boraras brigittae e urophthalmoides

Torniamo alle Boraras brigittae.
Pancia e dorso hanno colori molto meno appariscenti: il dorso è di colore marrone-arancio, mentre la pancia è chiara.
Questa caratteristica consente loro di mimetizzarsi, passando inosservati ai predatori.
Visto dall’alto, il pesce si confonde con il colore del fondo; visto dal basso, non risalta contro la luce che filtra.

Boraras brigittae
Boraras brigittae

Le pinne sono di grandi dimensioni, così come gli occhi.
Le Boraras brigittae difficilmente superano i 3 cm, ma non è solo la lunghezza a collocarla tra i “nanofish”.
Come vedete dalle immagini, tutto il corpo è affusolato e sottile.

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