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Habitat naturale

Zona di origine

Le Boraras brigittae, sulle schede che girano in rete, vengono definite “di provenienza asiatica”.
L’Asia è però molto estesa, anche limitandoci alla sola area tropicale; le condizioni variano da zona a zona.

Questa specie è diffusa soltanto in un’isola dell’Indonesia, la più grande dell’arcipelago, che forse conoscerete per le sue foreste pluviali: il Borneo.

Borneo - zona di diffusione delle Boraras brigittae
Borneo – zona di diffusione delle Boraras brigittae

I ritrovamenti si concentrano soprattutto nelle regioni meridionali, anche se i dati sono piuttosto scarsi… Pare che in natura, le Boraras brigittae siano poco comuni.
Inoltre, gran parte del sud-est asiatico ha un’elevatissima densità di popolazione. Questi biotopi sono quindi seriamente minacciati,  per l’espansione di piantagioni di palma, di complessi edilizi e di altre attività umane.

Comunque, le brigittae che possiamo acquistare nei negozi, nella maggior parte dei casi provengono da allevamenti… Almeno negli ultimi 3-4 anni.
Quindi, niente paura: se decidete di cimentarvi con questi pesci, non state mettendo a rischio una specie rara.
In ogni caso, è preferibile informarsi prima dell’acquisto. A volte si trovano esemplari di cattura, che si distinguono anche per il prezzo più alto.

I primi ritrovamenti avvennero vicino alla città di Banjarmasin, sulla costa sud-orientale del Borneo.

Fiume Barito - Borneo - zona di diffusione delle Boraras brigittae
Fiume Barito – Borneo – zona di diffusione delle Boraras brigittae

Questa città sorge sul delta del fiume Barito , che ha appena ricevuto le acque del suo ultimo affluente: il Martapura.
Con le loro esondazioni i due fiumi danno origine ad ampie paludi: proprio lì venne scoperta la Boraras brigittae.
La presenza di questa specie è stata seglanata anche in altre zone, più ad ovest, in particolare nel bacino del fiume Jelai Bila (non visibile sulla mappa).

Non è difficile capire come siano giunte da un bacino all’altro, considerando che nel territorio sono presenti ampie zone acquitrinose, spesso collegate tra loro.

I valori dell’acqua

L’habitat delle Boraras brigittae è costituito soprattutto da acquitrini, formati dalle esondazioni dei fiumi.
In Borneo, troviamo tutte le caratteristiche di un biotopo di acque scure.

Le paludi abitate dalle brigittae, generalmente, hanno estensione modesta.
Per questo, sono sovrastati dalle chiome degli alberi della foresta pluviale; alcuni rami possono sporgere per molti metri sull’acqua.

Habitat delle Boraras brigittae
Habitat delle Boraras brigittae

Questo produce due importanti conseguenze, che ci condizioneranno nell’allestimento dell’acquario.

  1. La luce solare, filtrata attraverso la vegetazione, in minima parte riesce a raggiungere l’acqua.
    Per questo, le Boraras brigittae vengono solitamente infastidite, in acquario, da una luce troppo forte.
    Da alcune esperienze, pare che accettino meglio lampade da 6500 K; con queste, la potenza può essere aumentata, fino a soddisfare le esigenze delle piante.
  2. Foglie e rami cadono nell’acqua, rilasciando grandi quantità di tannini, che danno all’acqua un colore ambrato. Questo riduce ulteriormente la luminosità.
    Il fondale è ricoperto da un tappeto di foglie in decomposizione, mentre rami e ramoscelli formano un intricato labirinto, che fornisce riparo alle Boraras dai predatori naturali.
    Inoltre, nel fondale prosperano vari invertebrati, insetti, vermi, zooplancton e crostacei di piccole dimensioni, che sono il loro principale nutrimento.

La grande quantità di tannini, porta il pH su valori davvero bassi; per lunghi periodi si può rimanere vicino a pH 4.
Il suolo di quelle regioni è generalmente di natura torbosa, un altro forte contributo nell’ambrare e acidificare l’acqua.
In acquario, dovremo limitarci a valori più… umani; è buona norma non scendere sotto pH 6, per evitare che le piante si blocchino e che la flora batterica venga compromessa.

Il clima è monsonico, ma non bisogna immaginare qualcosa di simile a ciò che avviene in India, o in altre regioni dell’Asia.
Le inondazioni stagionali ci sono senz’altro, causate da violenti rovesci; come abbiamo visto, permettono la formazione degli habitat per le Boraras.
Tuttavia, non esiste una stagione secca vera e propria.

Per questo, i carbonati e tutti gli altri sali non raggiungono alte concentrazioni: difficilmente si supera pH 7, mentre i valori di conducibilità sono molto bassi:sotto i 300 µS.
Il GH è sempre sotto i 10 gradi.

Riassumendo, ecco i valori che consigliamo per l’acquario:

  • Acidità: pH 6-6.5
  • Durezza: GH 2-10
  • Conducibilità: 150-400 µS (oppure 100-250 ppm)
  • Temperatura: 20-28

È preferibile che non abbiano luogo brusche variazioni di questi valori, nel corso del tempo, quindi è meglio inserire questi piccoli pesci in acquari già stabilizzati.
Ovviamente, nelle paludi del Borneo ci sono sbalzi notevoli, ma sono funzionali alla selezione naturale.
In acquario, di solito, si cerca di far sopravvivere tutti gli esemplari, non solo quelli più forti.

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