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Bacopa monnieri

Origine

Forse viene dal Sud-Est asiatico, dove è nota da tempi antichi con diversi nomi.
Oggi ha una diffusione pressoché globale, ma sembra che le Americhe ne abbiano la maggiore presenza.

Proprio per la sua distribuzione, non si sa esattamente da dove venga; ma in India viene usata da parecchi secoli nella Medicina Ayurvedica.
Per questo motivo, alcuni la ritengono originaria di quelle zone.

Bacopa monnieri

Temperatura

Molto variabile.
Per brevi periodi, la Bacopa monnieri può scendere fino a 10 °C; tuttavia, resiste bene a condizioni estive anche prolungate, che risulterebbero massacranti per la maggior parte delle specie coltivate in acquario.

Durezza e acidità

Fino a valori estremi, in qualunque direzione.
In Natura è stata trovata addirittura in zone salmastre, ma ci sono esperienze di coltivazione in acquari con Apistogramma e Cardinali, a pH 6 ed anche più basso.

Illuminazione

Adattabile quasi a qualsiasi lampada.
Cambia la sua velocità di crescita e il colore delle foglie, adattandosi alla luce che riceve.
Ovviamente, anche l’assorbimento di nutrienti varia in base alla potenza delle lampade, così come l’esigenza di CO2.

Aspetto

E’ la Bacopa con le foglie più scure, a parità di lampade, e gli internodi sono abbastanza lunghi rispetto alle foglie.
Tutto questo per adattarsi, in Natura, ad assorbire la massima luce disponibile, anche con vegetazione intricata dove ne filtra poca o per poco tempo.
I margini fogliari sono leggermente dentellati (crenature) e questo la distingue in modo inequivocabile dalla Bacopa caroliniana, a cui assomiglia moltissimo.

Bacopa monnieri

Coltivata in acquario, spesso resta completamente sommersa.
E’ infatti piuttosto raro che raggiunga il mezzo metro d’altezza, o che addirittura lo superi.

Abbinamenti

Senza limiti, per quanto riguarda i pesci.
E’ senz’altro la pianta più adatta ai cosiddetti acquari di comunità, dove si abbinano specie molto diverse tra loro senza alcuna attenzione alle zone di provenienza.

Sulla convivenza con altre piante, al momento non si conoscono fenomeni di allelopatia.
Resta il problema del potassio, di cui abbiamo parlato nel capitolo generico.

Esigenze particolari

Se esposta a luce forte, è indispensabile l’erogazione di CO2.
In questo caso, cresce in fretta formando fitte foreste, e assorbe grandi quantità0 di inquinanti.
La maggiore velocità di crescita è anche un’ottima difesa contro le alghe.

Considerazioni finali

Credo che non esista, in acquario, una pianta più facile da coltivare.
La sua capacità di adattamento la rende compatibile con qualunque acquario.
E’ forse la pianta più adatta al principiante.
Chi riesce a fallire nella coltivazione di una Bacopa monnieri, dovrebbe prendere in seria considerazione l’idea di dedicarsi ad altri hobby.

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