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Bacopa monnieri, caroliniana, australis, crenata, lanigera… tutto quello che vorreste sapere su questa pianta d’acquario in un articolo semplice e completo.


Tra le oltre 80 Bacopa esistenti in Natura, ce ne sono 4 (diciamo 5, per adesso) che possiamo trovare, più o meno comunemente, negli acquari e nei negozi di acquaristica:

  • Bacopa monnieri
  • Bacopa caroliniana
  • Bacopa australis (???)
  • Bacopa crenata
  • Bacopa lanigera

Andrebbe aggiunta anche la Bacopa myriophylloides, ma oltre ad essere difficilmente reperibile, presenta caratteristiche che la distinguono in modo significativo.
Per adesso ci accontentiamo di una foto…

Bacopa myriophylloides

…in futuro, eventualmente, vedremo di dedicarle una scheda a parte.

Torniamo a noi… Che cosa significano quei punti interrogativi, sull’australis?
Riguardano un errore di classificazione che risale al 2002, andato avanti per una decina d’anni.
Oggi sappiamo che si tratta, in realtà, di una varietà naturale della caroliniana… un “ecotipo“.
Tuttavia, in commercio la troviamo talvolta con il vecchio nome, come se fosse un’altra specie; pertanto la tratteremo come tale, nell’ordinamento dell’articolo, concedendo un capitolo anche a lei.

Genere Bacopa

Sono tutte di facile coltivazione, chi più chi meno; hanno un’alta velocità di crescita e sono particolarmente indicate per i principianti.

In questo genere di piante d’acquario, le virtù sono parecchie.
E’ senz’altro possibile allestire un acquario senza le Bacopa, ma la loro presenza ci rende le cose decisamente più facili.
Oltre ad essere di facilissima coltivazione (non tutte), sono di grande aiuto nell’assorbimento di inquinanti. Inoltre, si offrono all’aquascaping con diversi impieghi decorativi.

Quella che si trova più frequentemente, in commercio, è senza dubbio la Bacopa caroliniana, mentre la crenata risulta essere la più rara (almeno in Italia).

La monnieri è meno venduta della caroliniana, ma in Natura è senza dubbio la più diffusa: si trova in quasi tutte le zone tropicali del Mondo.
È anche la più nota, per il suo impiego nel giardinaggio.
Vive, infatti, anche completamente fuori dall’acqua, purché ben irrigata.

In realtà, tutte le specie citate crescono anche in forma emersa; per la lanigera, invece, almeno la base deve stare in immersione.

Come per qualsiasi specie palustre, la forma emersa si presenta diversa da quella sommersa, sia nelle forme che nei colori.
Vediamole ora nel dettaglio, iniziando dalle caratteristiche comuni.

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