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Il Brachydanio rerio è forse più conosciuto con i nomi di Danio rerio e Danio zebrato (o pesce «juventino»). In questo articolo vi racconto la mia esperienza sulla sua riproduzione in acquario.


Se si è in possesso di un piccolo gruppo di Brachydanio rerio, ben presto si potrà osservare, oltre al loro comportamento vivace e allegro, anche i giochi amorosi.
Questi portano ad uno sfinimento da parte dei riproduttori, che terminerà il più delle volte lasciando senza forze coloro che vi hanno partecipato.
Questi piccoli Ciprinidi arriveranno anche al punto di boccheggiare, standosene sdraiati sul fondo della vasca, oppure poggiati sopra le foglie di qualche pianta.

Brachydanio rerio - danio zebrato

Come suggerisce la moderna letteratura, la riproduzione richiede che un gruppo di individui sia collocato in un acquario specifico.

Lo si arreda con ghiaia grossolana, al fine di fare insediare le uova all’interno degli spazi, altrimenti verranno divorate subito; poi si aggiunge della Cabomba o del Ceratophyllum.
Queste piante si prestano benissimo per poter creare un cuscino o un ciuffo, da poter poi fissare sul fondo.

Per motivi di spazio, ma soprattutto per tenerli in gruppo, nell’acquario di comunità dove sfoggiano i loro colori (e non potendo allestirne un’altro) mi sono ingegnato in un altro modo.

Nel mio acquario di comunità vivevano 8 esemplari di Brachydanio rerio a pinna lunga, insieme a 8 Brachydanio frankei; mi sono procurato della Riccia fluitans, già attaccata su un legno, e l’ho poggiata sul fondo.

Riccia fluitans

I rerio, vedendo quel bel ciuffetto folto, si sono subito buttati in mezzo; con innumerevoli inseguimenti, sono arrivati ben presto alla riproduzione.

La difficoltà, che si è subito presentata ai miei occhi, riguardava la possibilità di filmare o fotografare i giochi amorosi, con l’avvenuta fecondazione delle uova.
Il problema si accentua perché l’atto avviene sempre nelle prime ore del mattino, e quindi con scarsa intensità luminosa.

A questo punto, prelevata la radice con la Riccia, l’ho introdotta nella mia solita vaschetta di plastica, forata all’estremità, alimentata dall’alto con acqua filtrata.
E’ la stessa che mi ha dato parecchie soddisfazioni nella riproduzione degli Ancistrus, già descritta in un altro articolo, sempre su Acquariofilia Facile.

Brachydanio 3

Durante questo trasloco, sicuramente avrò perso molte uova; ma dovevo fare il più presto possibile… i pesci cominciavano già a mangiare quel “caviale” fresco.

Le uova, dall’aspetto trasparente e grandi come la testa di uno spillo, sembravano non essere feconde… Invece, ben presto vidi apparire un piccolo gruppo di Brachydanio rerio, quasi fosse un miraggio in pieno deserto.

Ai miei occhi, inizialmente si era presentato un avannotto, di aspetto e dimensioni simili a quelle di un piccolo Betta splendens che riproduco con piacere ogni estate.

Brachydanio 4

A questo punto ho inserito due validi aiutanti, per rendere la vaschetta più pulita possibile dagli avanzi di mangime: un piccolo Ancistrus e una Planorbarius.

Brachydanio 5

L’alimentazione non si presenta molto difficile.
Personalmente mi sono trovato bene con il solito liofilizzato, ridotto in polvere, con aggiunta di spirulina.

L’unica difficoltà, con questa specie, è che difficilmente si lascia fotografare…

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Brachydanio 6

Come sa bene chi li alleva, ha questo nuoto “a scatti”, che provoca non pochi guai sulla messa a fuoco della fotocamera.

Brachydanio 7

Per questo non sono in possesso di foto migliori, sulle prime fasi di vita di questo piccolo ciprinide.

Mostro anche l’acquario allestito in negozio…

Brachydanio rerio - danio zebrato

…per la vendita dei miei Ancistrus e Brachydanio.

Se volete maggiori informazioni su questi pesci vi invito a leggere la sua scheda o a registrarvi sul nostro forum Acquariofilia Facile.

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