Volete movimentare un pochino l’acqua dell’acquario, ma il filtro, le pompe di movimento e persino l’aeratore sono troppo? Ecco la soluzione: una pompa di movimento mossa da un aeratore, ovviamente fai-da-te!
Ad un certo punto della vita capita di volere un nano acquario senza filtro, ma… con un minimo movimento d’acqua.
Così sono andato dal mio negoziante di fiducia e ho acquistato un cubo da 15 litri (25x25x30 cm); poi ho chiesto «L’areatore più piccolo che ha».
Risultato? Uno tsunami! Una turbolenza esagerata che faceva ribollire l’acqua, sradicava le piante e spaventava i pesci.
Potevo rassegnarmi? No di certo!
Infatti mi sono messo a studiare le cosiddette «pompe a mammoth», usate nell’aspirazione di fanghi e liquami densi. In queste situazioni una pompa a turbina si intaserebbe subito; così viene utilizzata l’aria come vettore.
Costano anche poco, intorno ai dieci euro; peccato che richiedano dai 60 litri in su.
Anche le dimensioni sono esagerate, per un cubetto come il mio.
Non mi restava che una soluzione… il fai-da-te AF style!
Ecco, dunque, la pompa di movimento con aeratore fatta in casa.
Cliccando sulle immagini seguenti potrete ingrandirle a schermo intero.
Occorrente
Ecco quanto ci occorre:
- due attacchi a L;
- una riduzione con blocco;
- un tubo di 10 mm di diametro;
- colla tipo Attak;
- una cannuccia;
- silicone per acquario.
Io ho utilizzato del materiale di recupero proveniente da un aeratore inutilizzato.
Attenzione: assicuriamoci di utilizzare dei materiali (il tubo e la colla) atossici.
Il tubo dovrà essere «destinato ad uso alimentare».
Sulla colla non dovranno esserci simboli indicanti corrosione/tossicità/pericolo per l’ambiente ecc.
Assemblaggio
Tagliamo una piccola porzione di tubo, la inseriamo in una delle due L…
… e poi nella riduzione.
Fissiamo il tutto con la colla.
Foriamo, sulla piega, la seconda L…
… e ci infiliamo la cannuccia.
Fissiamo il tutto con un po’ di colla.
Ecco la nostra pompa di movimento con aeratore.
A questo punto possiamo collegarlo all’aeratore e inserirlo in acquario.
L’aria sarà forzata dentro al tubo ma, essendo più leggera, cercherà di uscire trasportando con sé dell’acqua.
Se il tubo di uscita è a filo d’acqua o poco sopra, ne causerà il moto come una pompa.
Eventuale modifica
Dato che abbiamo acqua che esce (da sopra)… abbiamo anche acqua che entra (da sotto); possiamo quindi sfruttare questo movimento e trasformare la nostra pompa di movimento in un sistema filtrante.
Per questa modifica ci serviranno una spugna e un altro pezzo di tubo.
Prendiamo le misure della spugna e tagliamo il tubo della lunghezza della prima.
Una volta inserito nella L, dovrà risultare più corto della spugna.
Apriamo qualche foro sul lato del tubo; in questo modo avremo altri punti di ingresso per l’acqua.
Infiliamo il tubo nella spugna e lo colleghiamo all’aeratore.
Ovviamente, più potente sarà l’aeratore, maggiore sarà la portata in acqua del filtro.
Vantaggi e svantaggi
Partiamo dai vantaggi di questo sistema.
Il principale vantaggio è il volume ridotto d’acqua trattata. Se si vuole allevare una specie che richieda acque calme, ma non completamente stagnanti, è un ottimo sostituto al filtro classico.
Si può impiegare benissimo in acquari per l’allevamento di Caridina e avannotti; non ha né griglie d’entrata, né turbine (che triterebbero i poveri ospiti); inoltre la spugna impedisce comunque agli animali di introdursi nel sistema. Si tratta dunque di un meccanismo sicuro per l’allevamento di piccoli ospiti.
Il costo è estremamente contenuto. Io ho speso cinque euro di attacchi e tubo; colla, tubo dell’aeratore e spugna dovrebbero già essere a disposizione di ogni acquariofilo.
Infine, il sistema può essere acceso e spento a piacere.
Lo svantaggio di questo sistema è sicuramente il rumore, provocato sia dall’aeratore che dalla turbolenza dell’acqua. È il tipico rumore che avremmo utilizzando l’aeratore in modo classico, con la porosa.
Detto questo, vi aspetto per commenti e condivisione di esperienze sul forum Acquariofilia Facile.