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E’ possibile sfruttare lo skimmer delle nostre vasche per “spezzettare” in piccole bolle la CO2 e distribuirla equamente in tutta la vasca, omogeneizzandone l’effetto. La nostra utente Twisted ci propone di sfruttare questo metodo, applicato a un impianto CO2 a lieviti 


Per rendere ancora più efficace l’azione svolta dalla COnelle nostre vasche bisogna che questa rimanga a contatto con l’acqua il più possibile e venga distribuita equamente in tutte le zone dell’acquario.

E’ possibile creare un diffusore di CO2 semplicemente sfruttando il nostro skimmer; nel mio caso ho usato un Eheim 350

Modello di skimmer
Skimmer Eheim 350

L’impianto che vi propongo è così costruito:

schema funzionamento impianto

Per quanto riguarda la parte di produzione della CO2 non darò indicazioni su dosi, modalità ecc.: quelle potete reperirle sia nell’articolo CO2 da lieviti sia, in caso di dubbi, sul forum Acquariofilia Facile.

Ho acquistato i tappi stagni, o “da CO2“, su ebay a pochi euro, ma nonostante il basso costo svolgono bene il loro lavoro avendo una buona tenuta, di sicuro nulla a che vedere con colle a caldo, attack e deflussori vari.

Tappi CO2 per lieviti
Tappo CO2 acquistato su ebay

Il tubo utilizzato è quello per l’irrigazione, perché quelli per CO2 o aeratore sono troppo morbidi per gli attacchi rapidi e non si agganciano bene; il rubinetto è invece un comunissimo rubinetto da aeratore (alla modica cifra di 0,35 €).

Attacchi rapidi

Si trovano in qualsiasi ferramenta ben fornita o negozio di ricambi per mezzi industriali/agricoli; servono per sganciare più velocemente le bombole fai da te dal serbatoio durante i cambi.

Attacchi rapidi
Attacchi rapidi (clicca per ingrandire)
Collegamento tappi e bottiglie per CO2
Collegamento tappi, bottiglie per CO2 e attacchi rapidi (clicca per ingrandire)

E’ importante che gli attacchi siano da 6 mm; se si utilizza questo tipo di attacco rapido, dovrete usare un tubo da 6 mm per irrigazione, per compressori o altro tubo reperibile negli stessi negozi sopraindicati. Questo perché i tubi per acquariologia, neri o trasparenti che siano, sono troppo morbidi e non restano agganciati.

Tra le bombole e il serbatoio installerete una valvola di non ritorno (vanno bene quelle per aeratore), così anche cambiando le bombole questo resterà in pressione quel tanto da far ripartire l’erogazione con quelle nuove.

Valvola di non ritorno
Valvola di non ritorno (clicca per ingrandire)

Modifiche da apportare allo skimmer

Se seguite il disegno presentato prima, vedrete che, sorpassato il rubinetto, si arriva allo skimmer, al quale va rimosso il galleggiante.

Al posto di questo inserite il tubo connesso alle bottiglie in cui viene prodotta la CO2, che a sua volta terminerà con una porosa. Inserite quest’ultima al posto della spugna dello skimmer, circondandola con la spugna stessa (o anche perlon); per capire quanta spugna mettere basta verificare che dal punto di aggancio non escano bolle di grosse dimensioni una volta immerso il tutto.

Skimmer con porosa all'interno
Skimmer con porosa all’interno (clicca per ingrandire)
skimmer con porosa all'interno
(clicca per ingrandire)
Skimmer con porosa all'interno circondata da perlon
Skimmer con porosa all’interno circondata da perlon (clicca per ingrandire)

Una volta che avrete apportato tutte le modifiche, la girante dello skimmer spezzetterà la CO2 in bollicine minuscole ed in più avrà sufficiente forza per erogarle con una certa pressione, mandandole in giro per tutta la vasca. Per avere un’idea dell’effetto, guardate il video qui sotto!

(Lo skimmer è in basso, l’aeratore era temporaneamente acceso causa caldo e pesci sofferenti per la temperatura)

Le bollicine non sono certo microscopiche, ma vi assicuro che il fatto che rimangano a contatto con tutta la colonna d’acqua e che venga anche attraversata quasi tutta la lunghezza della vasca (nel mio caso 1 m) permette di massimizzare l’effetto ottenuto con l’erogazione.

Per qualsiasi dubbio o difficoltà il forum Acquariofilia Facile è a vostra disposizione!

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