Trigonostigma (rasbora) espei
È chiamato anche «falso arlecchino» per la sua somiglianza con il Trigonostigma heteromorpha (comunemente detto «pesce arlecchino»), oppure Rasbora espei, secondo la vecchia denominazione non più in uso. A causa della forma della macchia, viene anche chiamato «lambchock» (costoletta d’agnello) Rasbora.
Questo piccolo ciprinide ha il corpo di un colore rosso/arancione brillante con la classica macchia nera (talvolta blu scuro) che lo taglia in orizzontale; il dorso è grigio/argentato e il ventre bianco/argentato. Le pinne sono trasparenti, ad eccezione di quella caudale e di quella dorsale che possono anche essere macchiate di rosso.
L’intensità del colore è legata alla zona di provenienza: gli esemplari originari della Tailandia sud occidentale hanno un rosso più scuro rispetto a quelli provenienti dalla Cambogia. Il colore perde comunque di vivacità quando i pesci sono stressati o vivono in condizioni inadatte.
La lunghezza varia da 25 a 30 millimetri, ma alcuni esemplari possono raggiungere i 40 mm.
Il dimorfismo sessuale è abbastanza evidente.
La femmina ha un corpo più alto ed un ventre più arrotondato rispetto al maschio. Quest’ultimo, generalmente, ha colori più accesi e una macchia dalla forma più decisa e definita (nelle femmine è più arrotondata).
L’aspettativa di vita va dai 3 ai 5 anni.
Diffusione e habitat
La zona principale di ritrovamento di questo ciprinide è il fiume Prek Toek Sap, un piccolo corso d’acqua nel Ream National Park vicino alla città di Sianoukville, in Cambogia.
Altri ritrovamenti sono avvenuti in Tailandia, al confine con la Cambogia e nella provincia di Krabi (Tailandia sud occidentale). Segnalazioni di ritrovamenti nel Laos sono probabilmente erronee.
Recentemente il Trigonostigma espei è stato trovato anche nei pressi dell’isola di Phu Quoc, in Vietnam (ma di fronte alla foce del Prek Toek Sap).
L’habitat di questo pesce varia a seconda della zona dei ritrovamenti.
Il Prek Toek Sap è un fiume con acqua stagnante e una fitta vegetazione; l’acqua è tenera, con un pH leggermente acido e spesso ambrata a causa dei tannini rilasciati da rami e foglie in decomposizione.
Nella provincia di Krabi gli espei sono stati ritrovati in doline carsiche con fondo fangoso. L’acqua è neutra o leggermente basica (7.0-7.4 pH), di colore blu/verde a causa dell’alta concentrazione di carbonato di calcio.
Le caratteristiche comuni di questi ambienti sono la fitta vegetazione (e la conseguente obreggiatura) e l’acqua ferma o stagnante. L’acidità e la durezza non sembrano avere una particolare importanza per la vita di questo ciprinide.
Valori dell’acqua
Si tratta di un pesce molto robusto ed adattabile, ideale per dei principianti.
Ecco i valori consigliati:
- Temperatura: 23 – 28 °C
- Acidità: pH 6 – 7,5
- Durezza: 2 – 12 dGH
L’acidità consigliata si riferisce agli esemplari di allevamento. Nel suo habitat naturale l’espei è stato catturato in acque con valori ancora estremi (pH 5 – 8) difficilmente raggiungibili in acquario. Possono essere allevati anche in acque con un pH neutro, ma un’acqua leggermente acida (pH 6,5 – 7) favorisce una colorazione intensa degli esemplari.
L’estremo intervallo tra le durezze tollerate da questo pesce potrebbe lasciare perplessi. Ricordiamo che è stato ritrovato sia in acque tenere (fiume Prek Toek Sap) che ricche di carbonato di calcio (provincia di Krabi).
Note
La IUCN (International Union for Conservation of Nature) ha inserito il Trigonostigma espei nella lista rossa con questo commento: «I maggiori pericoli sono la conversione dell’habitat in coltivazioni, l’urbanizzazione e le bonifiche. In Tailandia l’eccessiva pesca per il mercato acquariofilo è una minaccia potenziale».
Attualmente, tuttavia, non è considerata una specie a rischio d’estinzione.
Nonostante la specie non sia difficile da riprodurre, buona parte degli esemplari in commercio proviene ancora dalla cattura, che risulta economicamente meno dispendiosa.
Vi consigliamo quindi di chiedere sempre informazioni al vostro negoziante sulla provenienza degli esemplari in vendita.
Sarebbe opportuno tentare sempre la riproduzione di specie la cui cattura viene ancora praticata; in questo modo preserveremo la popolazione dell’habitat di origine.