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Spesso si legge di acquari tenuti al buio totale durante la fase di maturazione. Perché si adotta questa tecnica? In quali casi è opportuna? Scopriamolo assieme.


Molti acquariofili decidono di cominciare il viaggio verso l’allestimento di un nuovo acquario partendo da una maturazione fatta al buio totale. Perché?
Detta in parole semplici, questa tecnica serve per ridurre il rischio di un’esplosione algale in fase di avvio.

La maturazione al buio riduce il rischio di un'esplosione algale
Davvero?!!

Prima di spiegarne i motivi e capire in quali casi è consigliabile, ripassiamo un concetto fondamentale: la «maturazione dell’acquario».

Cos’è la maturazione dell’acquario

Durante la «maturazione», nelle nostre vasche si innescano una serie di processi che hanno come risultato finale l’insediamento di batteri «buoni». Questi permettono di rendere l’acquario ospitale per la fauna, perché trasformano le sostanze tossiche in sostanze innocue. Tale processo è ben spiegato nell’articolo Ciclo dell’azoto in acquario.

Ciò avviene con tempistiche e risultati diversi a seconda delle condizioni in cui si trova l’ambiente che i batteri dovranno colonizzare.

I fattori che influenzano la velocità di crescita dei batteri sono sostanzialmente: temperatura, ossigeno a disposizione, pH, nutrienti e spazio colonizzabile.

Condizioni favorevoli allo sviluppo batterico

Per un approfondimento consiglio la lettura dell’articolo I batteri in acquario.
Qui mi limiterò a riepilogare brevemente le condizioni favorevoli al loro sviluppo:

  • temperatura alta, preferibilmente maggiore di 30°C
  • buona ossigenazione dell’acqua
  • pH neutro (7) o, ancora meglio, basico (> 7)
  • disponibilità di sostanze azotate
  • presenza di materiali molto porosi, per massimizzare lo spazio colonizzabile

Cosa succede durante la maturazione al buio

I primi organismi a colonizzare le nostre vasche sono batteri e alghe, e competono in larga parte per gli stessi nutrienti.

Le alghe, però, sono organismi «autotrofi», ovvero ricavano dalla luce l’energia per la fotosintesi. Senza questa fonte energetica non sono in grado di svilupparsi. Com’è noto, infatti, uno dei metodi più efficaci per eliminare le alghe in acquario è effettuare un periodo di buio.

I batteri nitrificanti, invece, non ne hanno bisogno. Anzi, la luce rappresenta addirittura un ostacolo per la loro crescita.

Il buio favorisce la crescita delle colonie batteriche
Amiamo il buio!

Tenendo l’acquario al buio durante la maturazione, quindi, le alghe non riescono a sopravvivere, lasciando le colonie batteriche libere di svilupparsi senza antagonisti nella competizione alimentare.
Terminata la maturazione, la nostra vasca sarà popolata da colonie batteriche numerose e stabili.

Le spore algali, introdotte con il successivo inserimento di flora e fauna, troveranno un ambiente ostile poiché saranno svantaggiate nella competizione con i batteri già presenti. In questo modo avremo ridotto fortemente il rischio di una loro fioritura incontrollata (a meno di scelleratezze con la fertilizzazione…).

Preparare l’acquario per la maturazione al buio

Come si prepara l’acquario?
Semplice! Non serve altro che una vasca, il fondo, l’acqua, qualcosa che inquini un poco e, in genere, un filtro (ma di questo parleremo nel prossimo paragrafo).

Basta allestire, avviare il filtro, inserire un pizzico di sostanze nutritive per le colonie e coprire il tutto con una coperta o un telo che non lasci passare la luce. Il gioco è fatto!

Acquario coperto con teli durante la maturazione al buio
Acquario coperto con teli durante la maturazione al buio (foto di Certcertsin)

Se poi vogliamo massimizzare lo sviluppo batterico, dobbiamo ricreare le condizioni favorevoli descritte nel primo paragrafo: temperatura alta, buona ossigenazione, pH neutro o basico, disponibilità di nutrienti (tipicamente mangimi per pesci, o altri elementi organici) e presenza di materiali molto porosi (cannolicchi, lapillo vulcanico…).

A proposito dei nutrienti: va bene un po’ tutto, fate solo attenzione che non abbiano azione acidificante (come foglie o legni) per non abbassare il pH.

Sempre per la stabilità del pH, badate anche che il KH sia maggiore di 3.

Lasciate quindi coperto il tutto per uno o due mesi, considerando che più sarete pazienti e più vi troverete un acquario maturo. Quando vi sarete stufati, o vostra moglie-marito-convivente deciderà che l’elemento d’arredo va scoperto, levate le coltri e terminate l’allestimento come credete.

Raccomando cautela e pazienza nel caso aveste bisogno, a questo punto, di modificare i valori dell’acqua per necessità legate all’allestimento.

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In fase di piantumazione, alcuni utenti consigliano di inserire poche piante per volta, per evitare un improvviso inasprimento della competizione alimentare con i batteri.

Acquario appena piantumato dopo la maturazione al buio
Acquario appena piantumato dopo la maturazione al buio (foto di Marcov)

Una volta completato l’inserimento della parte vegetale, è bene aspettare almeno due settimane, dando a questa il tempo di adattarsi e iniziare a crescere prima di inserire i pinnuti.

Due mesi dopo la piantumazione
Due mesi dopo la piantumazione (foto di Marcov)

Ambientate e rinvigorite le piante, potremo andare dal nostro pescivendolo.

Quando le piante sono ben ambientate possiamo inserire i pesci
Che pesci pigliare?…

La maturazione al buio è sempre vantaggiosa?

Tutti gli acquari di acqua dolce possono trarre vantaggio da questa tecnica?
La risposta è: dipende.

Il vantaggio maggiore lo si ha negli acquari dotati di filtro.

Nei senza filtro la maturazione ha tempi più lunghi, con ritmi diluiti nel tempo, che consentono spesso di poter far «crescere» l’acquario contestualmente all’inserimento dei pesci, specie se presenti piante emerse che fungono da fitodepuranti.
In queste vasche, anteporre la fase di crescita batterica rispetto allo sviluppo di tutto l’ecosistema non porta particolari vantaggi.
Il concetto si può meglio capire se si conoscono i meccanismi alla base degli acquari senza filtro. Consiglio la lettura degli articoli Acquario senza filtro?… Si può fare! e L’azoto in un acquario senza filtro.

La maturazione al buio è addirittura sconsigliata quando l’obiettivo è raggiungere una consistente massa algale, come per esempio negli allestimenti che ospitano pesci dei grandi laghi africani.

Una nota sulla fertilizzazione

Prima di concludere vi lascio con una piccola nota sulla fertilizzazione.
Finché la vasca sarà buia, logicamente, meglio non fertilizzare. Una volta piantumato, partite con cautela come per un comune acquario, senza esagerare se non volete mandare all’aria tutto il lavoro fatto!

Dopo la maturazione al buio gestite con cautela la fertilizzazione
Ops!…

Quindi, leggete bene gli articoli Fertilizzazione in acquario e protocollo PMDD e Aggiornamento sul protocollo PMDD, e godetevi l’acquario!

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