Black-box
Il filtro interno sicuramente più diffuso e conosciuto è la «black-box» (scatola nera).
Come dice il nome stesso, la black-box si presenta come nella figura seguente:
Internamente è divisa in più sezioni verticali.
A seconda delle varie marche possono esserci alcune differenze; ad esempio le black-box di dimensioni maggiori hanno più colonne verticali per contenere diversi tipi di materiali filtranti.
Vediamo in dettaglio come si presenta internamente.
Nella prima colonna laterale sono presenti delle feritoie per l’ingresso dell’acqua (1).
In questa colonna è normalmente posizionato anche il riscaldatore (2) in modo che rimanga nascosto alla vista e sia soggetto a un buon movimento d’acqua per un riscaldamento più uniforme.
Nelle colonne centrali sono posizionati i materiali filtranti:
- lana di perlon (3);
- spugna a grana grossa/fine (4);
- cannolicchi o altro materiale per la filtrazione biologica (5).
Dal momento che la lana di perlon è il materiale che si intasa e si sporca più facilmente, un posizionamento di questo tipo offre alcuni vantaggi:
- facilità nella rimozione della lana di perlon per la sostituzione;
- minor intasamento delle spugne in quanto la maggior parte dei detriti sono trattenuti dalla lana.
Non c’è una soluzione migliore o peggiore delle altre; ognuno potrà valutare la più adatta alle sue esigenze a seconda della propria tipologia di filtro.
La cosa importante è che i materiali per il filtraggio biologico si trovino dopo le spugne/lana di perlon e in una posizione tale da non necessitarne la rimozione per l’eventuale pulizia di queste.
Alcune black-box commerciali prevedono lo spazio per inserire anche i materiali per la filtrazione chimica (resine e/o carboni attivi).
Noi suggeriamo di utilizzare tali materiali solo in caso di reale emergenza (ad esempio i carboni attivi, se avete dovuto utilizzare medicinali in acquario) e per un periodo limitato.
Se il filtro non è predisposto, i filtri chimici possono essere inseriti al posto di parte delle spugne o della lana di perlon; mai al posto del materiale filtrante.
Nell’ultima colonna viene posizionata la pompa (6) che spinge l’acqua verso l’uscita (normalmente posizionata in alto).
Vantaggi e svantaggi
Il vantaggio principale della black-box è sicuramente la sua versatilità, dal momento che è possibile scegliere i materiali filtranti con cui riempirla in base alla proprie esigenze.
Ad esempio: in un acquario con un elevato carico organico potranno essere inseriti più materiali biologici rispetto a quelli meccanici.
Questo è un vantaggio anche dal punto di vista economico: è possibile acquistare i vari materiali separatamente, senza essere legati a una particolare marca o tipologia, risparmiando parecchio.
Solitamente le black-box hanno un’elevata capacità filtrante grazie all’ampio spazio a disposizione per i materiali.
Per quanto riguarda gli svantaggi, ci sono sicuramente lo spazio occupato all’interno dell’acquario e il fattore estetico; quest’ultimo può essere risolto «nascondendo» la black-box con piante e arredi, oppure utilizzando dei coprifiltro che possiamo anche costruire con un po’ di pazienza e fantasia (Coprifiltro 3D per Bluwave).