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Filtro ad aria

Un tipo particolare di filtro interno è sicuramente il filtro ad aria.

Esempio di filtro ad aria
Esempio di filtro ad aria

Questi filtri non sono molto diffusi e spesso non vengono nemmeno considerati in fase di allestimento.

Eppure, oltre ad essere poco costosi e di una semplicità disarmante, hanno alcune caratteristiche che li rendono particolarmente interessanti, almeno per certi allestimenti.

Vediamo come funzionano.

Questo filtro si basa sull’effetto Venturi, lo stesso che talvolta sfruttiamo per disciogliere l’anidride carbonica.

Schema di funzionamento di un filtro ad aria
Schema di funzionamento di un filtro ad aria – immagine tratta dall’articolo “Filtro ad aria auto-costruito”

Un aeratore, collegato al filtro ad aria, provoca una turbolenza che risucchia l’acqua dalle spugne e la fa fuoriuscire da un tubo in alto.

Semplificando, le bolle d’aria che salgono lungo il tubo trascinano l’acqua, aspirandola attraverso le spugne.

Il vantaggio di tale tipo di filtro è sicuramente la semplicità, tanto che può essere facilmente auto-costruito.

Fornisce un buon filtraggio biologico a discapito del filtraggio meccanico, dato che la portata dell’acqua è molto bassa.

La presenza di due spugne permette di sciacquarle, se necessario, in tempi diversi mantenendo così una buona parte dei batteri che vi si sono insediati.

Viene normalmente utilizzato in piccoli acquari con caridina o avannotti, dato che non si corre il rischio di risucchiarli come potrebbe avvenire con i filtri normali.

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