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Ludwigia sedoides

La pianta mosaico

Le Ludwigia, della famiglia delle Onagraceae, sono presenti in natura in tantissime forme, colori e dimensioni ma la L. sedoides è veramente unica nel suo genere.

Ludwigia sedoides
Ludwigia sedoides

Esportata nel 1950 e classificata solo negli anni ’80, è soprannominata pianta mosaico, per via dei bellissimi disegni che forma sulle superfici da lei colonizzate.

Ludwigia sedoides, soprannominata pianta mosaico
Ludwigia sedoides, soprannominata pianta mosaico

In natura si trova nei laghi e nelle pozze d’acqua stagnante dell’America centrale e meridionale.

Le foglie, romboidali e dentellate, sono disposte a rosetta e ricordano molto la Trapa natans ma non c’è alcuna parentela tra le due piante.

Sotto una luce intensa tendono al rosso.

Ogni rosetta è sostenuta da un singolo fusto (che può superare il metro di lunghezza) da cui si allugano diverse radici avventizie lunghe pochi centimetri.

Fusti di Ludwigia sedoides
Fusti di Ludwigia sedoides

Di giorno le foglie sono piuttosto larghe tra loro ma, durante la notte, la pianta si “restringe” facendole accavallare una sull’altra, riducendosi considerevolmente di diametro.

Le inflorescenze, grandi circa 5cm, hanno quattro petali e sono di colore giallo intenso.

Fiori di Ludwigia sedoides
Fiori di Ludwigia sedoides

Dimensioni

  • Larghezza massima: 10-15 cm
  • Altezza emersa massima: N/A
  • Lunghezza delle radici: 4-5 cm

Coltivazione

Degna rappresentante della sua famiglia, è sicuramente la galleggiante più difficile da coltivare.
La parte sommersa è piuttosto anonima e quindi, se si vuole ammirare la sua bellezza, andrebbe ospitata in grandi acquari aperti, oppure paludari.

Necessita inoltre di un’illuminazione molto forte, nonché di buona fertilizzazione in colonna, di macro e micronutrienti.
Non sopporta le basse temperature invernali, quindi la coltivazione nei laghetti è limitata alle regioni più calde e soleggiate.

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