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E. horizontalis

E. interruptus

In Italia lo conosciamo solo col suo vero nome scientifico: horizontalis, ma in alcuni paesi è ancora noto con il sinonomo di interruptus.
E’ l’Echinodorus dalla crescita più lenta. Le foglie centrali possono raramente raggiungere l’altezza di 30 cm, ma come si capisce dal nome, si estende soprattutto in larghezza.
Mantenendosi vicino al terreno, può arrivare con le foglie fino a 25-30 cm dal rizoma. Questo lo rende particolarmente adatto a stare in primo piano.

La sua diffusione è massima sulle alture intorno all’Amazzonia; più difficile trovarlo in pianura, a livello del grande fiume.
Il Perù è forse il Paese che ne ha la maggiore quantità, ma è ben presente anche in Colombia, Ecuador e Venezuela.
E’ stato trovato più raramente anche in America centrale, fino al Texas.

Echinodorus horizontalis o interruptus

Segue infatti cicli stagionali basati sulla temperatura, che in quelle zone, nell’acqua, può variare da 20 a 28°.
Richiede un pH sempre acido e una conducibilità molto bassa. Si consiglia quindi di fertilizzarlo con moderazione.
Del resto, è una pianta estrememente lenta.
Se esposto a luce intensa è soggetto a clorosi, quindi è importante che ci sia il ferro tra i suoi nutrienti.

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