banner

Consigli conclusivi

Problemi di luce

Abbiamo già visto come tutte queste piante richiedano luce bianca e molto intensa, ma non sempre è necessario installare un’astronave nel coperchio.
Alcuni acquari commerciali si avvicinano già al mezzo watt per litro d’acqua, anche con le lampade di serie.
Rivestendo l’interno del coperchio con alluminio riflettente (anche quello da cucina) la potenza luminosa può addirittura triplicare, specialmente se il colore originale era nero (90% degli acquari).

Non confondete questo espediente con la presenza di riflettori.
Quelli servono solo a convogliare in basso il flusso luminoso, mentre il “trucco del Domopak” vi permette di recuperare anche le riflessioni sulla superficie dell’acqua.
L’importante è che l’alluminio arrivi dappertutto, e non sia limitato alla zona sopra le lampade.
In questo modo non si spreca nemmeno un fotone, l’acquario sarà irriconoscibile, e un’Alternanthera messa nella giusta posizione sarà sicuramente in grado di farcela, forse perfino una reineckii.

Acidità e durezza

Anche se le cultivar sembrano più elastiche, l’acidità piace anche a loro.
Per poterla ottenere, la sola CO2 potrebbe non bastare; occorre un’acqua piuttosto tenera.
Per evitare di ricorrere all’acqua di osmosi, esiste un trucco molto semplice ed economico: l’Akadama.

Si tratta di un fondo per Bonsai, reperibile nei centri di giardinaggio e molto usato anche in acquariofilia; assorbe carbonati come una spugna, e dopo un paio di settimane vi porta l’alcalinità su valori piuttosto bassi, anche con acqua di rubinetto che partiva da KH 16-18.

Esistono anche prodotti specifici per ottenere tale risultato, ma costano un occhio, mentre l’Akadama vi consente di cavarvela con 20 Euro in un 100 litri.
Non intendo dilungarmi oltre, su questo punto, ma per consigli sul suo utilizzo, vi consiglio di iscrivervi al forum ed aprire una discussione.
La registrazione è gratuita e richiede un minuto.

Radici avventizie

Fenomeno comunissimo in tutte le Alternanthera, meno evidente con il già citato fondo in Akadama.
Più nutrienti ci sono nel terreno, meno radici visibili produrrà lo stelo.
Nel caso della lilacina, tali radici possono essere sfuttate a fini estetici; la pianta ne produce moltissime ma più corte, tutte sullo stesso nodo.
Si forma una fitta esplosione di tentacoli che ne rendono l’aspetto molto particolare.

Potature

Le Alternanthera possono essere ripiantate dopo la potatura, come tutte le piante a talea.
In questo caso, lo stelo va tagliato due volte: la pianta madre deve terminare con un nodo, e la figlia deve partire con un altro.
L’internodo reciso non può fare altro che marcire.

Schema di potatura delle piante a stelo
Schema di potatura delle piante a stelo

Le talee ripiantate sembrano bloccate per un po’, talvolta anche due-tre settimane, ma in realtà non lo sono affatto.
Cominciano subito a crescere, ma lo fanno dove noi non vediamo: sottoterra.
Dal primo nodo, quello che abbiamo interrato, partono numerose radici che diventano sempre più consistenti, fino ad eguagliare l’apparato radicale della pianta madre.

Quando tale apparato inizia a dare un significativo apporto di nutrienti, cominciano a spuntare nuove foglie, e la pianta inizia a crescere in modo visibile.
Per accelerare i tempi, converrebbe partire da un nodo dove sono già presenti radici avventizie.

Abbinamenti

Abbiamo già visto che le cultivar si possono mettere quasi dappertutto, ma non è così per le specie naturali.
I loro valori di acidità e durezza ne consigliano l’abbinamento ad altre specie amazzoniche.
In particolare, consiglierei di scegliere la reineckii per gli acquari più piccoli, abbinandola a Ciclidi nani e Caracidi (Apistogramma, Cardinali, ecc.), mentre la “Splendida” è più indicata per vasche sopra i 120 litri, facendone la compagna ideale dello Pterophyllum scalare, o “Pesce angelo”.
Evitate l’abbinamento con i discus, per la temperatura eccessiva.


Nella speranza di non avervi spaventato troppo, con le difficoltà elencate, vi invito a registrarvi in modo gratuito e rapido su Acquariofilia Facile, per porre domande, offrire consigli o condividere esperienze, su queste piante meravigliose.

Auguro a tutti una buona coltivazione dell’Alternanthera: la Regina dell’acquario.

banner
1
2
3
4
5
6
7
Articolo precedenteSfondo 3D per acquario in poliuretano
Articolo successivoNanofish: Hyphessobrycon amandae ed elachys