A
Abiotico: l’intero complesso delle caratteristiche fisiche e chimiche dell’ambiente inorganico che influenza gli organismi viventi.
Acclimatazione: adattamento fisiologico al cambiamento di un fattore ambientale. Si utilizza questo termine in particolar modo per indicare la fase, solitamente molto breve, che un pesce o un invertebrato affronta quando viene trasferito da un acquario con un certo tipo di acqua ad un altro con acqua diversa.
Aerobico: 1) contenente ossigeno; 2) organismo, ambiente o processo cellulare che richiede ossigeno.
Aerobio obbligato: organismo che richiede ossigeno per la respirazione cellulare e non può vivere senza.
Alghe verdi: gruppo di protisti fotosintetici che comprende specie unicellulari, coloniali e pluricellulari.
Allele: gene alternativo.
Anaerobico: si riferisce ad organismi che si sviluppano in assenza di ossigeno.
Anossico: è una condizione ambientale in cui l’ossigeno è assente.
Artropode: significa «con zampa articolata». È uno dei generi più numerosi in assoluto: vi sono la maggior parte delle specie, tutti invertebrati.
Autoctono: specie che si è originata ed evoluta nel luogo in cui si trova. Contrapposizione di alloctono.
Autotrofo: gli organismi che si nutrono sintetizzando composti organici da composti inorganici. Spesso avviene grazie alla fotosintesi clorofilliana come in piante, alghe e cianobatteri.
Alloctono: specie che si è originata ed evoluta in un luogo diverso da quello in cui si trova.
Ambiente: indica tutto ciò con cui un essere vivente entra in contatto influenzandone il ciclo vitale. È composto da fattori biotici ed abiotici.
Asintomatico: si riferisce alle malattie che non manifestano sintomi.