Vediamo tutti allo stesso modo?
Questa è facile per chiunque sia cresciuto a pane e documentari, come il sottoscritto.
La risposta è ovviamente “NO”.
Abbiamo visto come la luce non sia altro che la somma di onde elettromagnetiche di diversa lunghezza.
Quando la lunghezza d’onda diminuisce, entriamo nel campo degli ultravioletti, dei raggi X e gamma; quando aumenta, finiamo in quello degli infrarossi fino ad arrivare alle onde radio.
Noi umani siamo in grado di percepirne solo una piccolissima porzione, quella tra i 400 e i 700 nanometri.
Per gli animali non è affatto così.
Ad esempio, i cani vedono i colori molto meno brillanti mentre i tori vedono completamente in bianco e nero.
Il mito del “toro che vede rosso” è una leggenda metropolitana: è lo sventolare della muleta del torero che li fa infuriare.
Al contrario, gli insetti sono in grado di vedere i colori nello spettro degli ultravioletti, ma non il rosso.
Infine alcuni invertebrati marini, come gli Stomatopoda, parenti delle nostre Cicale di mare, posseggono 12 tipi di fotoricettori del colore (contro i nostri 3), di cui ben 6 dedicati esclusivamente agli ultravioletti.
Non solo vedono un’infinità di colori a noi sconosciuta, ma l’estrema complessità del loro sistema visivo fa sì che siano più simili ai satelliti, che a qualsiasi altro tipo di occhi del Regno Animale!
E i nostri amati pesci?… Beh, dipende…
La loro percezione del colore è largamente influenzata dalla torbidità dell’acqua, nonché dalla sua capacità di assorbire determinate lunghezze d’onda.
In acqua limpida, quelle prossime all’infrarosso e agli ultravioletti vengono assorbite in fretta, quelle nei toni del blu e del violetto invece sono in grado di percorrere diverse centinaia di metri.
Per questo motivo l’acqua del mare o di un lago ci appare azzurra!
I pesci hanno quindi specializzato i loro occhi, in base all’ambiente in cui vivono.
Le torbide acque del Rio Negro sono estremamente diverse da quelle cristalline del lago Malawi.
Per questo motivo sarebbe inutile, se non estremamente complesso, esaminare una ad una le diverse specie che popolano gli innumerevoli habitat del globo terrestre.
Per lo scopo che si prefigge questo articolo, basti sapere che si va da una vista estremamente sviluppata, in grado di vedere anche gli ultravioletti, ad una daltonica o monocromatica.
Di sicuro sappiamo che, per tutti i pesci, la vista, e quindi il colore, svolge un ruolo fondamentale. La loro stessa sopravvivenza, riproduzione e difesa, sono basate su questo.