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In questo articolo vi proponiamo una piccola recensione relativa alla plafoniera LedStar AQ serie J slim. Tra le mille plafoniere disponibili sul mercato non è facile riuscire a orientarsi, ognuna ha delle caratteristiche peculiari che possono renderle vantaggiose per un determinato scopo e meno per un altro.


Al tempo dei rimpianti ai vecchi ioduri e dei LED che spadroneggiavano su una terra in tumulto, il genere umano invocava il soccorso di una nuova plafoniera e finalmente arrivò Ledstar (cit. Xena principessa guerriera). Mettendo da parte l’introduzione forse un po’ eccessiva ma carica di ricordi, sono qui oggi a parlarvi del risultato di uno dei momenti più difficili nella vita di un acquariofilo amante dei plantacquari, ovvero, la scelta della plafoniera.

Dopo mesi passati a decidere quale sia il prodotto migliore che piacesse anche alle mie tasche, finalmente ho trovato qualcosa che racchiudeva in sé tutti i requisiti desiderati, e forse anche qualcosina in più.

Ovviamente questa scheda ha l’obiettivo di aiutare qualche altro acquariofilo e di fornire una base di partenza sulla quale riflettere. La plafoniera in questione è la Ledstar AQJ-60 slim acquistata da me, e nei seguenti paragrafi, riporto solo mie considerazioni personali senza alcuna finalità di marketing.

Cerchiamo di capire il modello

Purtroppo per quanto riguarda la serie J, sul mercato c’è un po’ di confusione, a volte si trovano infografiche discordanti e i dati tecnici spesso sono contraddittori.

In questo paragrafo cerco di ricomporre il puzzle sulla base di quanto trovato nel sito della casa produttrice, video online, pagine web, etc.
Le informazioni discordanti derivano dal fatto che sul mercato sono presenti due versioni dello stesso prodotto, che a loro volta, sono caratterizzate da piccole differenze a seconda del mercato di riferimento: quello asiatico e quello europeo/americano.

La prima serie J nasce con uno spettro dei LED bianchi molto tendente al blu e di conseguenza anche la temperatura di colore correlata è molto fredda (9000°K):

Ledstar serie j: spettro della prima versione
Spettro della prima versione della serie J

Successivamente è stata immessa sul mercato il modello “slim” della serie J, con uno spettro diverso rispetto al precedente e più bilanciato:

Ledstar serie j: spettro SLIM
Spettro della versione slim della serie J

Contattando telefonicamente i vari negozi ho scoperto che molte piattaforme di vendita online mostrano in vetrina le caratteristiche della prima serie J, ma in realtà spediscono la versione “slim” che, rispetto alla precedente, risulta rinnovata e migliorata non solo nello spettro ma anche nell’intensità luminosa.

Nell’infografica trovata in rete e riportata di seguito, notiamo come venga messa a confronto la prima serie con la seconda (come si nota c’è un aumento sostanziale anche nei PPFD)

Ledstar serie j: Infografica di confronto
Infografica di confronto tra la prima serie e la versione “slim”

 

Nota: i PAR spesso sono usati in modo improprio perché non sono un’unità di misura. I PPFD rappresentano la densità di fotoni che colpisce una superficie in un determinato tempo e si misurano in μmol/m2/s ovvero Micromoli per metro quadro al secondo. Solitamente una plafoniera performante ha i PPFD sui 100μmol/m2/s.


Infine, un’altra differenza riscontrata, è il materiale dei piedini. In particolare, sembra che le versioni per il mercato asiatico siano costruite in metallo e che quelle destinate all’Europa siano in plastica ( su questo punto ho mandato una mail alla casa madre per capire se effettivamente è così).

Caratteristiche tecniche

La Ledstar produce la serie J in quattro differenti lunghezze, ovvero 60, 90, 120 e 150 cm (la versione più lunga tuttavia è quasi introvabile nei mercati europei e sembra destinata solo a quelli asiatici).
La plafoniera è composta da 4 strisce LED, le due al centro RGB e le due più esterne invece composta da LED bianchi. I LED usati sono OSROM e Cree.

Ledstar serie J: Dettaglio delle strip LED
Dettaglio delle strip LED

Per comodità riporto anche una tabella contenente le specifiche tecniche:

Ledstar: caratteristiche delle varie versioni
Caratteristiche delle varie versioni

​Molto interessante è la certificazione IP68 (completamente protetto contro l’ingresso di polvere, sabbia e corpi di piccole dimensioni e protetto da immersione permanente). Inoltre in rete si trovano diversi test fatti dagli utenti per verificarne la veridicità.

Il telaio assorbe bene il calore e anche a piena potenza appoggiando la mano, la scocca rimane appena tiepida (nel punto più vicino ai LED ho misurato circa 32°C).
Giusto per fornire un feedback visivo, ecco le foto della mia vasca con i canali accesi singolarmente (Red, Green, Blue, White):

Ledstar serie J: confronto dei vari canali delle strip LED
Confronto dei vari canali delle strip LED

Il controllo tramite App

La plafoniera viene gestita da un’applicazione presente sia per Android che per Apple, non vi è alcun controllo fisico ma funziona tutto attraverso la tecnologia Bluetooth.

Una pecca è l’assenza del modulo WI-FI, quindi è possibile cambiare modalità d’illuminazione solo se si è nelle immediate vicinanze e, purtroppo, non da remoto.

L’applicazione è molto intuitiva e offre 6 modalità preimpostate:

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  • Piena potenza (full power)
  • Piante verdi (Green plant)
  • Piante rosse (Red plant)
  • Muschi (Moss)
  • Bucephalandra
  • Paludarium

L’immagine sottostante (ahimè!) rende poco, ma dal vivo la resa cromatica è molto alta ed effettivamente esalta quelle caratteristiche per cui è stata pensata.

Ledstar serie J: Confronto tra le varie modalità
Confronto tra le varie modalità

​Nella prossima immagine in alto, si può vedere la lampada accesa con i tutti i canali settati alla massima intensità. In basso da sinistra verso destra troviamo le modalitá green, red, moss, bucephalandra e paludarium.
Ledstar serie J: Modalità a confronto

Modalità a confronto.

Per ogni modalità è possibile scegliere l’ora di accensione, spegnimento e durata totale dell’alba o tramonto.

Ovviamente tramite l’app si possono anche impostare dei settaggi personalizzati, modificando i singoli canali per intensità e orario.

Ecco un esempio di impostazione in modalità personalizzata.

Ledstar serie J: Esempio di programmazione personalizzata
Esempio di programmazione personalizzata

Tuttavia credo che su questo punto, un video valga più di mille parole. Ecco quindi quello ufficiale della casa produttrice:

How to make a professional setting in AQ STAR

L’app è abbastanza intuitiva, per accedere è necessario registrarsi con un indirizzo email e cliccare il solito (+) per avviare la ricerca di dispositivi bluetooth nelle vicinanze. Una volta connessa, compariranno le modalità sopra elencate e sarà possibile gestire la plafoniera direttamente dal telefono.

Considerazioni Finali

Al momento la plafoniera è ancora in fase di valutazione, tuttavia sto giá evidenziando dei risultati estremamente positivi. I colori di molte piante stanno gradualmente diventando più accesi, il pearling è molto pronunciato e in diverse specie è anche aumentato. Soprattutto non stanno emergendo infestazioni algali (ma qui tocco ferro, e non solo!).
Le piante appaiono con colori brillanti e accesi, e in questo caso la luce riesce anche a nascondere anche qualche piccola imperfezione.

Sebbene ancora non sia commercializzata nel nostro Paese, Ledstar ha lanciato sui mercati esteri la serie Z; tuttavia le differenze sembrano minime e la novità maggiore sembra essere il telaio dalla forma differente.
Spettro e PPFD invece risultano essere molto simili alla serie J.

È comunque utile ricordare, come spesso queste plafoniere possano cambiare in base ai mercati. Non è detto infatti che non possano esserci differenze più evidenti una volta che il prodotto approderà nei mercati del Vecchio Continente.

Guardando il mercato dell’aquascape, gli attori principali sembrano essere Chihiros e Twinstar. Tuttavia secondo il mio modesto parere la serie J di Ledstar è un prodotto valido sia come rapporto qualità/prezzo che come resa cromatica, che sicuramente consiglierò come soluzione valida a chi non sa a quale marchio affidarsi.

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