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In questo articolo vi presentiamo il Lepomis Gibbosus, meglio conosciuto come Persico Sole. Un pesce d’acqua fredda e da laghetto affascinante,facile e robusto, ma anche di carattere!


State cercando un pesce d’acqua fredda che abbia il carattere deciso dei Ciclidi, ma senza esigenze particolari per quanto riguarda i valori dell’acqua e (come se non bastasse!), che sia pure bello? Allora il Lepomis gibbosus, meglio conosciuto come Persico Sole, è l’ospite che state cercando.

Tuttavia, nonostante i pregi appena elencati, proprio per il suo carattere deciso e per la sua ombrosità, dovuta al fatto che i Persico Sole sono pesci di cattura, non sono ospiti adatti a tutti gli appassionati di acquariofilia. Approfondiremo più avanti le peculiarità comportamentali del nostro amico.

Classificazione, Linnaeus, 1758
Ordine, Perciformes
Famiglia, Centrarchidae
Genere, Lepomis
Specie, Lepomis gibbosus
Nomi comuni, Persico sole, Pumkinseed (seme di zucca)
Etimologia, Lepomis: greco, λεπίς (lepis) = squamato + πώμα (poma) = copertura branchiale, opercolo (Rif. 45335, 79012); gibbosus: latino, gibbosus da gibbous = gibbo, in riferimento alla forma del corpo che presenta un’evidente gobba.

Lepomis Gibbosus o Persico Sole
Lepomis gibbosus o Persico Sole

Diffusione
Originario dell’America nordorientale, si è diffuso anche in altri areali del continente americano. Nel 1887 ha superato l’oceano giungendo in Europa.

Coppia di Lepomis Gibbosus o Persico Sole
Coppia di Lepomis gibbosus o Persico Sole

In Italia è arrivato nel 1900, nel lago di Comabbio (Varese), dal quale si è rapidamente diffuso giungendo nel lago Maggiore e nel Ticino, per poi occupare buona parte del territorio italiano.
Sarebbe quindi un pesce alloctono, ma che ormai possiamo considerare uno stabile inquilino delle nostre acque.

21Come descritto nell’articolo “The effect of elevated temperature on spawning of introduced pumpkinseed Lepomis gibbosus in Europe” (G. Zieba et al. 2010), la specie ha infatti una notevole capacità di adattarsi a diversi ambienti ed è riuscita a colonizzare almeno 28 paesi europei. Lo studio è stato condotto in sei laghetti artificiali nel Regno Unito e i ricercatori hanno utilizzato individui contrassegnati con tag PIT per valutare variabili legate alla produzione riproduttiva con maggiore precisione. Gli obiettivi erano confrontare, tra L. gibbosus che vivevano in regimi di temperatura ambientale e quelli in regimi di temperatura dell’acqua elevata, il momento e la durata della stagione riproduttiva, la frequenza delle visite delle femmine ai nidi difesi dai maschi e il tempo che le femmine trascorrevano nei nidi.
È stato osservato che il 42% degli eventi di deposizione delle uova si è verificato entro i primi 14 giorni nell’acqua riscaldata, rispetto al 14% nelle acque a temperatura ambiente. Inoltre, l’inizio della deposizione delle uova è avvenuto in media 11 giorni prima negli stagni riscaldati rispetto a quelli a temperatura ambiente. Questi risultati suggeriscono che l’aumento della temperatura dell’acqua può influenzare l’attività riproduttiva del L. gibbosus anticipandone i tempi. Tuttavia, non sono emerse differenze significative nella durata complessiva della stagione riproduttiva o nel numero totale di eventi riproduttivi. Concludendo, possiamo quindi notare come queste scoperte forniscano una visione interdipendente del rapporto tra temperatura e comportamento riproduttivo di questa specie invasiva, con potenziali effetti a cascata sulla ripartizione delle risorse energetiche sia per la riproduzione che per la crescita degli individui.

Descrizione

Forma del corpo ovale, alto e compresso lateralmente. Bocca piccola rivolta verso l’alto con denti piccoli. Occhi grandi.
Le pinne sono ben sviluppate e i raggi anteriori della pinna dorsale sono veri e propri aculei che il L. gibbosus è in grado di irrigidire per difendersi dai suoi predatori.
La colorazione dominante del corpo è bronzo-verde, arricchita da macchie di vari colori con riflessi metallici.
Sul bordo posteriore dell’opercolo troviamo una caratteristica macchia nera a volte contornata di rosso o di giallo, a forma di mezzaluna.
I giovani esemplari, oltre ad avere una forma meno arrotondata degli adulti, hanno bande verticali scure lungo i lati del corpo.

Giovani esemplari di Lepomis Gibbosus o Persico Sole
Giovani esemplari di Lepomis gibbosus o Persico Sole

Dimensioni
Nel paese d’origine possono superare i 30 cm, ma nelle nostre acque le dimensioni variano dai 12 ai 15 cm, molto difficilmente possono arrivare ai 20 cm.

Dimorfismo sessuale
I maschi sono generalmente più massicci, e con colorazione più accentua nel periodo della riproduzione.

Aspettative di vita
In natura 5/6 anni, massimo 8 anni, mentre in cattività è possibile che raggiungano i 12 anni.

Habitat e Abitudini

In natura prediligono acque calme, tipiche di stagni e laghi, o slarghi di piccoli fiumi.
Nella foto seguente, scattata al lago di Avigliana, possiamo vedere un tipico biotopo del Persico Sole.

Habitat naturale del Lepomis Gibbosus o Persico Sole
Habitat naturale del Lepomis gibbosus o Persico Sole

La dieta di questi piccoli predatori è composta per lo più da insetti di superficie, quali moscerini e ninfe di libellule, ma rivolgono la loro attenzione anche al fondale, nutrendosi di microcrostacei, vermi e uova di pesce, comprese quelle della sua stessa specie.
Gli esemplari più grandi possono anche catturare piccoli pesci. Non disdegnano neanche un po’ di alghe.
I maschi sono territoriali e piuttosto aggressivi, in particolar modo durante il periodo della riproduzione. Le gerarchie si formano in base alle dimensioni del corpo.
Sono animali diurni, ma oltre ad essere relativamente inattivi la notte, lo sono anche all’alba e al tramonto, presumibilmente per sfuggire al loro principale predatore: il Persico Trota (Micropterus salmoides).

L’acquario del Persico Sole

Nell’allestire una vasca per i Persico Sole, occorre tener conto che si tratta di animali di cattura, predatori sì, ma anche predati oltre che da altri pesci, da predatori aviari, e che quindi possono essere molto facilmente spaventabili.
Pertanto, la loro vasca deve essere ricca di nascondigli, creati con pezzi di legno, radici di piante emerse, tipo Pothos, o anche piante sommerse robuste, quali a esempio, Najas guadalupensis e Ceratophyllum demersum.
Sono utili anche piante galleggianti, come la Lattuga Acquatica (Pistia stratiotes), per aumentare il loro senso di sicurezza.

Dimenticavo! Tra gli altri pregi, non scavano buche e non toccano le piante!

Acquario allestito per Lepomis Gibbosus o Persico Sole
Acquario allestito per Lepomis gibbosus o Persico Sole

Per quel che riguarda i valori dell’acqua, come anticipato, non ci sono problemi. Prendendo come riferimento un range di valori massimi relativi all’acqua di rubinetto,  un pH da 7 – 7,5 (al limite anche 7,8) va benissimo, mentre il GH dovrà essere fra i 10 e i 15 gradi.
Più articolato è il discorso sulla temperatura. Può essere tranquillamente allevato all’aperto, sopportando bene temperature che scendono fino a 4°, anche se lui preferirebbe stare sui 10- 12 gradi. In ogni caso d’inverno, in casa, non deve essere usato il riscaldatore e l’acqua dovrebbe scendere almeno intorno ai 18°. D’estate la sua temperatura ideale è sui 23°, comunque sopporta temperature che arrivano anche ai 28° da ritenersi però una temperatura limite. Nel caso dovessimo raggiungerla, dovremmo preoccuparci di ventilare bene la superficie dell’acqua per impedire che la temperatura si alzi ulteriormente, e facendo quindi in modo che si abbassi il prima possibile. Da quanto esposto, è evidente che la vasca deve essere aperta per favorire la dispersione del calore, sia in estate che in inverno.

Dimensioni dell’Acquario

Tenendo conto sia del fatto che i Persico Sole possono arrivare a 15 cm anche in acquario, sia del loro carattere bellicoso, l’acquario che li andrà a ospitare dovrebbe avere il lato lungo di circa 150 cm per 50 di larghezza, con una colonna d’acqua di 40/50 cm.

Modalità di allevamento

I Lepomis gibbosus pur essendo pesci senza esigenze particolari per quanto riguarda i valori dell’acqua e decisamente robusti, non sono consigliati ai principianti a causa del loro carattere ombroso e per il fatto di essere animali di cattura.

Comportamento e Compatibilità

Trattasi di pesci piuttosto bellicosi, anche se la loro aggressività è essenzialmente intraspecifica.
Per mitigare gli effetti del loro carattere occorre rispettare alcune regole:

  • Vasca di dimensioni adeguate
  • Molti nascondigli
  • Inserire un gruppo di giovani, composto da almeno 6 elementi, meglio 8, e non inserirne altri successivamente

Rispettando le suddette regole ci saranno comunque molti scontri, ma quasi mai particolarmente cruenti.
Ad esempio, il pesce dominante, generalmente il più grosso, sarà molto “duro” con il secondo in gerarchia, ma tenderà a ignorare gli altri.
Per quel che riguarda i rapporti con le altre specie, possiamo dire che sono quasi idilliaci. Nella mia vasca (lato lungo 180 cm) 8 P. Sole convivono pacificamente con una Salaria fluviatilis (Cagnetta), anzi, spesso è lei che li mordicchia.
E non lasciatevi ingannare dalla foto, i L. gibbosus che vedete con la Cagnetta sono gli esemplari più piccoli della vasca, altri sono grandi almeno il doppio.

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Lepomis Gibbosus o Persico Sole con Salaria Fluvialis
Lepomis gibbosus o Persico Sole con Salaria fluvialis (Cagnetta)

Inoltre è documentata, oltre che con i grossi Carassi, la convivenza con la Cyphotilapia frontosa, un Ciclide Africano.
Attenzione, quest’ultimo esempio di convivenza, come con tutti gli altri Ciclidi, non è consigliato per due ragioni.
La prima è che presto o tardi, o il L. gibbosus o il Ciclide andrebbe in fregola, e allora sarebbero “botte da orbi” dato che, quando il maschio dominante inizia a costruire il nido (una piccola buca) diventerà molto aggressivo nei confronti di tutti gli abitanti della vasca, con esclusione della corteggiata. Ecco perché, come già detto in precedenza, è molto importante che la vasca abbia dimensioni adeguate e sia ricca di nascondigli.
La seconda ragione è la temperatura; la C. frontosa, pesce tropicale, richiede temperature stabili per tutto l’anno sui 25°, livello non adatto al nostro Pumkinseed, che nei mesi invernali deve stare sotto i 20°.

Alimentazione

Come abbiamo visto il L. gibbosus è un carnivoro non perfetto, abbastanza facile da nutrire.
Apprezza i liofilizzati e in particolare le Artemie, meno il cibo in scaglie.
Molto graditi anche i cibi “gelatinosi”, tipo i FreshDelica della Tetra. Ovviamente fa a “pugni” per la polpa di gambero fresca, stravede per l’uovo sodo, sia tuorlo che albume, e non ultima, ha una grande “passione” per i lombrichi.
Essendo onnivoro, mangia volentieri sia piselli sbollentati e sgusciati che le zucchine cotte.
Tuttavia, non potendo sempre disporre di cibi “freschi”, accettano anche cibi in granuli per Ciclidi.

Riproduzione

Il Persico Sole raggiunge la maturità sessuale intorno ai due anni e depone le uova in un intervallo di temperatura fra 13 e 28 gradi.
In natura ha un sistema di accoppiamento poliandrico, ovvero, una femmina si accoppia con più maschi durante la stagione.
In cattività la femmina sceglie il maschio di maggiori dimensioni, che nelle nostre vasche equivale all’esemplare dominante.

Descrizione dell’accoppiamento

La femmina entra nel nido e con il maschio iniziano a girarvi all’interno, nuotando fianco a fianco. Ogni 15 secondi circa la femmina s’inclina e “rabbrividisce”, rilasciando le uova, mentre il maschio rimane in posizione verticale e a sua volta “rabbrividisce”, rilasciando lo sperma. Successivamente il maschio scaccia la femmina dal nido in cui non farà più ritorno.

La foto, scattata da “Ghino” nel laghetto di Villa Pamphili a Roma, mostra due Persico Sole durante un accoppiamento.

Lepomis Gibbosus o Persico Sole durante l'accoppiamento
Lepomis gibbosus o Persico Sole durante l’accoppiamento (foto di “Ghino”)

Le uova si schiudono dopo 3/6 giorni e inizialmente gli avannotti rimangono sul fondo del nido, con il maschio che li protegge sino a quando non saranno abbastanza autonomi da lasciarlo, generalmente dopo una settimana.
Nel primo anno di vita cresceranno sino a una lunghezza di circa 5 cm.

Per qualsiasi dubbio o informazione vi aspettiamo sul nostro Forum Acquariofilia facile.

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