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La luce

A differenza delle filamentose, le BBA sono piuttosto sensibili allo spettro di emissione delle lampade.
La loro arma principale si chiama ficoeritrina, un pigmento fotosintetico di cui sono particolarmente ricche, ma che risulta poco presente nelle piante superiori.

Come si vede dal grafico, la ficoeritrina ha una sensibilità alla luce particolarmente limitata.

Ficoeritrina

E’ efficace soltanto in un range ristretto di lunghezze d’onda, centrato sul valore di 570 nm (nano-metri).
Quell’intorno corrisponde alla radiazione che noi interpretiamo come colore giallo-verde, ed è molto importante per lo sviluppo delle alghe a pennello.

Le comuni lampade fluorescenti, che spesso vengono usate in acquario al posto di quelle specifiche, vengono talvolta incolpate di essere responsabili della presenza di queste alghe.
Le cose non stanno affatto così.

Osservando lo spettro di emissione di due comunissime trifosforo, ci accorgiamo che c’è un vero e proprio “buco” esattamente in corrispondenza dei 570 nm.
Questo vale sia per le lampade da 4000 K, sia per quelle da 6500 K.

Spettro 6500K e 4000K
Comuni lampade Philips (6500 K e 4000 K)

Per quanto riguarda le lampade specifiche (per acquario dolce), va detto che neanche loro emettono luce in quella zona dello spettro, proprio per evitare di alimentare le BBA.
Tuttavia, per motivi legati al gusto estetico dell’acquariofilo, in alcune vasche vengono installate lampade a temperatura di colore molto alta.
Si tratta di prodotti che andrebbero impiegati nell’acquario marino, ma spesso le scelte si fanno solo sul “mi piace” o “non mi piace“, senza capire che questo può produrre conseguenze spiacevoli.

Ripropongo il primo grafico, per mostrare come la ficoeritrina torni ad essere efficace su l’unghezze d’onda molto basse, ovvero nella zona del violetto e soprattutto dell’ultravioletto.

Ficoeritrina
Ficoeritrina

Quando una lampada arriva a gradazioni di 8-9000 K, o anche oltre, ha delle componenti piuttosto forti in quell’area.
In altre parole, se si decide di andare su lampade specifiche, bisogna saperlo fare.
Non è sufficiente che venga comprata in un negozio di acquaristica, per ritenerla efficace contro le BBA.

Infine, va detto che la ficoeritrina non è il loro unico pigmento. È solo un’arma in più.
Dispongono di Clorofilla a e Clorofilla d, più una significativa quantità di ß-Carotene.
Pertanto, l’assenza di luce a 570 nm serve ad impedire un’invasione incontenibile di BBA, ma non permette di eliminarle completamente dall’acquario.

È importante anche l’invecchiamento della lampada.
I fosfori nuovi bloccano quasi completamente il passaggio di ultravioletti, ma non si può dire lo stesso di una lampada che ha due anni di vita.
È per questo che la Dennerle ricopre i suoi tubi fluorescenti con uno schermo anti-UV, ed è proprio quest’idea geniale che consente di utilizzarle in acquario fino a 4 anni, quando perdono efficacia per altri motivi.

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