Conclusioni
Nell’immagine seguente, mostro uno schema riassuntivo del nostro riduttore di pressione:
Il suo principio di funzionamento è molto semplice: ruotando il bullone, la guarnizione in alto scende nella siringa.
Cosi facendo, il tubicino di uscita viene compresso. A sua volta comprime la seconda guarnizione, che si trova sotto di lui.
Questo ci consente di regolare la portata di anidride carbonica, proveniente dal nostro impianto, fino a chiudere totalmente l’erogazione.
Come avete visto, la costruzione di questo riduttore di pressione è semplicissima, in pieno stile Acquariofilia Facile!
Oltre ad essere molto preciso nella regolazione, rispetto gli altri suoi concorrenti fai-da-te, ha un costo irrisorio!!!
Si presta ottimamente nella regolazione di un impianto artigianale, come quello ad acido citrico, che lavora a pressioni abbastanza basse e piuttosto stabili.
Una volta impostato un valore di bolle, esso si manterrà costante nel tempo, anche se aumenterete la pressione delle bottiglie!
Un’ulteriore qualità di questo regolatore è la presenza di una valvola di non ritorno integrata!!
Provate a spingere dell’acqua, con una siringa, dal contabolle verso l’impianto…
Non ci riuscirete!