Costruzione del riduttore di pressione
Per costruire il nostro riduttore, molto probabilmente non dovremo neanche uscire di casa!
Molti dei materiali necessari sono di uso piuttosto comune
Ecco cosa ci servirà:
- 2 siringhe da 5 ml
- Tubicino per micro-irrigazione (o per aeratori) da 6 mm
- 1 bullone (dado + vite) M8 (ovvero con testa da 13 mm), lungo almeno 6-8 cm
- 1 tassello da 4 mm (i più piccoli, quelli per appendere i quadri)
- Un paio di forbicine
- Un coltello seghettato ed appuntito
- Cianoacrilato (Super Attak o equivalente)
- Deflussore per flebo
- 1-2 guarnizioni in caucciù usate per le bombole del gas
- Nastro isolante (in alternativa va bene anche quello da imballaggio)
Iniziamo dalle siringhe: tiriamo fuori i pistoncini e stacchiamo le due gommine.
Prendiamo le forbici, o il coltello, e buchiamo la guarnizione al centro (sentiremo un “clack“).
Non dobbiamo effettuare un foro vero e proprio, basta far passare il coltello.
Rimettiamo quindi la gomma appena bucata dentro una siringa, ma montata a rovescio:
A questo punto dobbiamo tagliare la siringa, basandoci su quel bullone da 13 che abbiamo visto nell’elenco dei materiali.
La lunghezza, dopo il taglio, dovrà essere inferiore a quella del vostro bullone, di circa 2 cm.
Passiamo alla parte superiore.
Aiutandoci con le forbici, pratichiamo un taglio verticale in 4 punti, come mostrato in figura:
La lunghezza delle incisioni non deve essere eccessiva, 1 cm o poco più.
Riprendiamo le forbici.
Ruotandole, pratichiamo un foro nella posizione indicata in figura, per far passare il tubo da 6 mm:
La posizione del foro deve essere perfettamente in corrispondenza del valore di 1 ml inciso sulla siringa.
Vi sconsiglio di usare il trapano: è meglio praticare l’apertura a mano, piano piano, fino a quando il tubo non passa applicando una leggera forza.
Qualcuno potrebbe chiedersi:”non sarebbe meglio togliere la guarnizione per effettuare l’apertura?”
In realtà… no!
La guarnizione, in questo caso, ci fa un po’ da guida: dobbiamo aprire un foro abbastanza grande per far passare il tubicino, ma allo stesso tempo senza bucare la gomma con le forbici.
Puliamo quindi la parte interna dalle impurità, createsi con la foratura.
Spingete dentro il tubicino, fino a quando non risale un po su,verso la sommità della siringa.
Prendiamo il nostro tassello da 4mm, e tagliamolo come in figura:
Inseriamolo, aiutandoci ad esempio con le forbici, dentro l’estremità di tubo che abbiamo introdotto nella siringa:
Il tassello deve entrare completamente.
Tiriamo quindi il tubicino,con forza, nel senso contrario a come l’abbiamo inserito.
L’estremità, dilatata dal tassello, si incastrerà e svolgerà una doppia funzione.
- Il tubo verrà compresso dal tassello, verso le pareti del foro praticato nella siringa, eliminando le perdite.
- La guarnizione resterà bloccata in fondo alla siringa; quando inizierà la pressione, non tenderà a risalire verso l’alto.
Il tubo va tirato fino a quando non sentiamo abbastanza resistenza. Avrà quasi superato il centro della guarnizione.
Noterete come il tubicino sarà aderente alla gommina vicino al bordo interno della siringa. Viceversa, proprio in corrispondenza del centro della guarnizione, il tubo tenderà a stare più sollevato.
Prendiamo quindi le 2 rondelle di caucciù, quelle usate normalmente nei regolatori per le bombole di gpl.
Con un po di forza, facciamole scendere allesterno della siringa, come una ciambella salvagente intorno ad una persona.
Avvitiamo a questo punto il dado nel nostro bulloncino, e prendiamo la guarnizione dell’altra siringa.
Mettiamo quindi della colla (vi consiglio del Super Attak) dentro la cavità del gommino, come mostrato in figura:
Spingiamo dentro il bullone, e facciamolo aderire bene.
Vi invito ad essere generosi, con la colla!… Ecco il risultato:
Spingiamo il nostro bullone dentro la siringa, forzandolo verso il basso fino a dilatare le aperture e a farlo incastrare tra le stesse:
Non vi preoccupate se vedete molto spazio tra dado e siringa!! Da lì non uscirà nemmeno un filo di gas!
Adesso dobbiamo fare una verifica sulla qualità del nostro lavoro!
Montiamo un pezzo di tubicino per aeratori sulla siringa (dove originariamente c’era l’ago), e soffiamoci dentro dopo averla immersa in acqua…
Devono uscire delle bollicine dall’altro capo del tubo senza troppo sforzo (e naturalmente non devono esserci perdite)!
In caso contrario, dovremo bucare nuovamente la gomma.
Significa tirare fuori il bullone, per poi praticare un nuovo buco nella guarnizione, con un oggetto abbastanza lungo e appuntito. Nella seguente immagine, vi mostro la zona perfetta dove eseguire nuovamente la foratura della guarnizione:
Bucate proprio sotto il tubo, vicino l’estremità.
E’ forse la parte più importante di tutto il nostro lavoretto. Prendetevi quindi il tempo necessario per farlo bene!
Se è tutto OK, possiamo proseguire con il montaggio.
Dovreste aver ottenuto qualcosa di simile a questo:
Con il nastro isolante, ricopriamo la parte incisa della siringa.
Tendiamo il nastro con forza, in modo da comprimere la plastica verso il bullone.
Applicando un po’ di forza, facciamo risalire le guarnizioni di caucciù, dal fondo della siringa fino alla sommità:
Se provate adesso a sfilare il bullone, anche con una certa forza, non ci riuscirete!
In questo modo, abbiamo ottenuto una giunzione duratura nel tempo tra dado e siringa. Potete a questo punto dare un ulteriore giro di nastro, per fissare ulteriormente le rondelle di caucciù.
Ecco il risultato finale, dopo aver dato una piccola spruzzata di vernice al riduttore di pressione:
Non ci resta quindi che applicare il contabolle.
Io ho usato un deflussore per flebo, tagliando la parte appuntita.
Ho notato che cosi facendo si hanno bolle di grandezza costante.
Ecco il riduttore di pressione fai-da-te, montato sul mio impianto ad acido citrico:
Il nostro impianto è ora praticamente completo!