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La luce lunare, in acquario, non è solo un abbellimento estetico. Può risultare molto utile a parecchie specie di pesci, soprattutto durante la riproduzione. Vediamo come costruirne una a bassissimo costo.


Gli avannotti sono quasi sempre facile preda; spesso sopravvivono solo grazie alle “cure parentali”, ovvero alle attenzioni riservategli dai genitori.
Ma nella totale oscurità, per l’adulto è difficile accorgersi di un predatore che si avvicina ai suoi piccoli, e questa è proprio una delle principali funzioni della luce lunare.

C’è il modo di realizzarne una davvero efficace, con una spesa di 3-4 Euro, con attrezzi che tutti hanno in casa e senza diplomi da Tecnico Elettronico.

Per prima cosa, procuratevi una “Lunetta” della Osram (più avanti c’è la foto).
All’IKEA l’ho pagata 3.49 Euro. Tre mesi dopo era calata a 2.99.
La trovate anche nei Brico e in parecchi ipermercati, ma il prezzo può salire fino a 7-8 Euro.
Non cercatela in rete.
Ho trovato prezzi fuori dalla Grazia di Dio. Capisco le spese di spedizione, ma mi è capitato di sentir chiedere 25 Euro!

E’ un prodotto che la Osram propone come luce notturna, per le camerette dei bambini.
Dentro c’è un LED da 0.4 Watt, pilotato tramite un sensore crepuscolare.
Il faretto può essere orientato a 360°, girando una ghiera dentata.

Luce lunare per acquario
(clicca per ingrandire)

Preparazione

Tagliate via la parte sotto, con la spina.
E’ di plastica vuota e sottile, basta un coltello da cucina seghettato.

Non andate troppo giù con la lama; dentro ci sono due fili elettrici che partono dal circuito per andare ai terminali della spina.
Dovrete conservare quei fili senza danneggiarli, lasciandoli più lunghi che potete per lavorarci più comodamente.

La vostra Lunetta sarà ora così ( i fili li aggiungo io schematicamente):

Luce lunare preparata Spellate le estremità dei due fili, poi prolungateli fino alla vostra presa di corrente.
Potrete recuperare un cavo da un vecchio televisore, un phon, un frullatore rotto… qualsiasi dispositivo elettrico che buttereste via.

Ma non è per la spesa: due metri di cavo costerebbero 50 cent, più altri 50 per la spina.
Il problema è che dovete arrivare fino al negozio, poi dovete perdere 5-10 minuti a montare la spina sul cavo.
Insomma… Siamo o non siamo dannatamente pigri?…

Adesso mettete silicone abbondante sul perimetro della base della lampada, poi incollatela sotto il vostro coperchio.
Non potete tenerla su con le mani, per un’ora o due… quindi cercate il modo di farla stare lì finché non tira il silicone.
Ogni acquario ha un coperchio differente, non posso spiegarvi io come fare sul vostro.

Il risultato sarà questo:

Luce lunare montata in acquarioLe giunte fatte sui cavi vanno isolate, ma con guaine termoretraibili, economicissime e facilmente reperibili.
Con l’umidità, il comune nastro isolante potrebbe staccarsi, quindi evitatelo.

Attenzione! Quel giro di silicone sul fondo deve essere completo; non devono esserci punti in cui la condensa possa infiltrarsi.

La vostra luce lunare si accenderà e si spegnerà da sola, in base al fotoperiodo delle lampade principali, grazie al sensore crepuscolare.
Sarà anche orientabile a vostro piacimento, vi ricordo che la ghiera è girevole.
Non serviranno interruttori, timer, alimentatori o potenziometri… solo un po’ di silicone, un coltello seghettato e … 3-4 Euro di spesa… Fatto!

Nozioni generali sulla luce lunare

Certi pesci l’apprezzano, certi altri ne sono infastiditi, altri ancora vanno a periodi… indipendentemente dalla specie.
Ovviamente, in natura la Luna esiste, ma esistono innumerevoli cavità, legni, piante, radici, ecc. ecc., che consentono ai pesci di decidere dove stare.

Scegliendo una luce lunare, se questa non vi piace, evitate quelle barre di LED che prendono tutto il coperchio.
L’emissione deve essere localizzata e non diffusa, oltre che di potenza minima.
I pesci devono avere in quella luce un riferimento, ma anche, se vogliono, la possibilità di starsene al buio, riparati dalla vegetazione o dagli arredi.

Buon lavoro!


Avvertenze

Lo Staff di Acquariofilia facile ricorda ai lettori che la corrente elettrica, storicamente, ha sempre prodotto un alto numero di incidenti domestici, talvolta drammatici.
Le normative vigenti sono abbastanza ridondanti, in materia di sicurezza; tuttavia è sempre possibile che i nostri articoli di Bricolage vengano messi in atto da persone con scarsa competenza tecnica, oppure in abitazioni con impianti elettrici obsoleti, difettosi o illegali.

Lo Staff, nonché gli autori degli articoli, declinano pertanto ogni responsabilità su qualsiasi problema derivante dalla loro attuazione, in tutte le proposte di modifica che riguardano componenti elettrici.

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