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Vi presentiamo un articolo che parla della riproduzione di uno dei ciclidi nani più affascinanti, gli Apistogramma cacatuoides.


Qual è la riproduzione più facile eppure più affascinante dell’acquariofilia?

Avete indovinato?

Apistogramma cacatuoides

Esatto!

Quella degli Apistogramma cacatuoides!
Sono ciclidi nani abbastanza diffusi tra gli acquariofili italiani; abbiamo anche un bellissimo articolo dedicato a loro.
Il maschio è più grosso; da adulto riesce ad arrivare a quasi dieci centimetri. La femmina, più minuta, si ferma a sei.
Son già riproduttivi a sei mesi, quando ancora i loro colori non sono completi.

Apistogramma cacatuoides arrabbiato

La mia esperienza è cominciata con un trio di adulti.
Ora invece sceglierei una coppia di esemplari giovani.

Si, lo so: ogni scheda presente sul web consiglia l’harem perché nel loro habitat vivono così.
Se avrete la fortuna di trovare due femmine tranquille non ci sarà nessun problema: potrebbero addirittura riprodursi contemporaneamente senza darsi alcun fastidio.
Ma se vi capiteranno due femmine aggressive (come quelle che avevo io) potrebbero lottare furiosamente, soprattutto durante la riproduzione. Fino alla morte di una delle due.
Questo è esattamente ciò che è capitato a me: un giorno sono tornato a casa ed ho trovato una delle due piena di morsi e con le pinne completamente sfrangiate. È morta dopo poche ore.
L’altra ha rimediato qualche morso, ma è sopravvissuta.
Le femmine sono disposte a morire, pur di difendere i propri piccoli; per questo, durante il periodo riproduttivo, sono così feroci…

È vero: nel loro habitat i cacatuoides formano degli harem. Ma hanno a disposizione spazi ben maggiori rispetto a quello che possiamo offrirgli noi.
In acquario si dividono il territorio. Nel mio caso si erano spartite la vasca esattamente a metà: una pietra e una pianta di Echinodorus fungevano da confine. Nonostante questo, durante il periodo riproduttivo hanno lottato fino all’esito che conoscete.

Apistogramma cacatuoides bello

Sapete qual è la caratteristica più stupefacente di questi pesci? Cambiano livrea.

Velocemente e radicalmente: dai puntini neri sulla pancia, al corpo giallo, alla linea orizzontale sul lato, al corpo bluastro. Cambiano colori per comunicare, per le parate, per mimetizzarsi.
Ma non solo!
Un maschio sottomesso cresce meno, rimane più piccolo, e addirittura… riesce a cambiare colore e fingersi femmina!

Da piccoli possono ingannare anche l’occhio più esperto.
Guardiamo la foto qui sotto:

Sospetta femmina Apistogramma cacatuoides

E ora quest’altra…

Sospetta femmina Apistogramma cacatuoides

Potremmo dire che la prima è indiscutibilmente la foto di un esemplare maschio; così come la seconda è la foto di una femmina.
Invece… è lo stesso esemplare maschio!

E ora osserviamo la foto seguente:

femmina appena arrivata

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E quest’altra:

femmina in riproduzione Apistogramma cacatuoides

Esatto: è lo stesso pesce, una femmina. Ritratta appena inserita in acquario e, due settimane dopo, con i suoi piccoli.

Riconoscere il sesso dei vostri Apistogramma cacatuoides non è semplice. Meglio assicurarsi il negozio sia disponibile a cambiarvi i pesci, nel caso vi avesse venduto due maschi o due femmine.

La prima riproduzione dei miei esemplari è avvenuta dopo solo una settimana dall’acquisto.
Io ero in vacanza; al mio ritorno ho trovato la piccola mamma con i piccoli.
Ero entusiasta e non vedevo l’ora di comunicarlo all’intero forum!

Il padre
Il padre

Purtroppo non ha avuto un esito positivo: i piccoli non sono stati alimentati, e dopo pochi giorni la madre ha interrotto le cure parentali, forse per inesperienza.

Dopo qualche giorno… ecco l’altra femmina nella tana: non usciva nemmeno per mangiare.
Cinque o sei giorni dopo è sbucata fuori seguita da una marmaglia di avannotti scodinzolanti e affamati.
Questa volta ero preparato: avevo già acquistato del mangime secco per avannotti della Hikari, chiamato «First bites».
Inoltre mi ero procurato delle cisti di artemia decapsulate: uova di artemia sgusciate, perfette per gli avannotti.

Li ho alimentati dalle tre alle cinque volte al giorno.
La mamma li portava dentro la tana di notte, per poi riportarli fuori alle luci dell’alba.
Nei primi giorni ho integrato la loro dieta anche con degli infusori, e avviato le colture di naupli.
Personalmente non ritengo necessario l’uso di vivo per questa specie; infatti, dopo le prime somministrazioni, non ho più tenuto le colture.
Per le prime due settimane è importante alimentarli frequentemente; in seguito si possono diradare le somministrazioni, soprattutto in acquari maturi dove la microfauna abbonda.
In questo acquario avevo solo due foglie di catappa; in quel momento avrei preferito avere un fondo più maturo e pieno di foglie secche.

La mamma con gli avannotti
La mamma con gli avannotti

Non ho usato alcuna luce crepuscolare. Non è necessaria: la madre porta i piccoli proprio dentro la tana, e si mette all’uscita sorvegliandola.

La madre, in questo periodo, è molto aggressiva: attacca qualsiasi cosa, difende i piccoli da qualsiasi potenziale nemico, addirittura sposta le lumache.
A proposito di lumache: non le ho mai apprezzate quanto in questo momento. Nonostante dosassi parecchio cibo (anche troppo), esse pulivano il fondo e mangiavano gli avanzi, evitando spiacevoli accumuli. Le lumache e una abbondante piantumazione sono sufficienti a tenere l’acqua pulita: nonostante non abbia fatto cambi i valori di nitrati e fosfati rimanevano bassi, e la conducibilità stabile.

Lo sviluppo degli avannotti è veloce: già dopo qualche settimana si riesce a distinguere la dorsale, e dopo un mese hanno una forma pressoché completa.

Avannotto di tredici giorni

Il cambiamento è visibile di giorno in giorno.

Avannotto di venti giorni
Avannotto di venti giorni

Le cure parentali finiscono proprio in questo periodo. Quando è accaduto mi sono un po’ spaventato: non vedevo più i piccoli!
Ma, osservando meglio l’acquario, li ho visti fare capolino tra le piante: dei cacatuoides in miniatura, piccoli ma fieri con la loro crestina.
In questo momento è difficile contarli: restano nascosti e razzolano il fondo in cerca di cibo o avanzi.

Dopo il distacco dalla madre passano un breve periodo a scorrazzare da soli. Successivamente si riuniscono di nuovo e tendono a girare sempre in gruppo.

Apistogramma cacatuoides in gruppo
Gruppo di avannotti

In questo momento iniziano a stabilire le gerarchie: gradualmente emergono il dominante, il «beta» e una complessa scala gerarchica.
I pesci in testa alla piramide tendono a diventare molto più grossi degli altri: hanno la precedenza per il cibo, l’accoppiamento e tutti gli altri comportamenti sociali.

Il tempo passa in fretta e, dopo cinque o sei mesi, sono già sessualmente maturi.

Apistogramma cacatuoides di 5 mesi

Mentre passa il tempo i piccoli continuano a crescere. Non tutti diventeranno colorati: alcuni rimangono con una o due pinne colorate. Il rosso compare molto avanti nel tempo, ma se avete la fortuna di avere sia maschio che femmina con questo colore, è facile che si trasmetta alla progenie.

Apistogramma cacatuoides colori

Fino ai dieci mesi circa potete goderveli in acquario, però le liti si faranno sempre più aggressive. Vi consiglio di trovare loro una sistemazione già a nove mesi.

Concludo ringraziandovi per aver condiviso questo meraviglioso evento!

Non vi viene voglia di adottare questa splendida specie?

In qualsiasi caso vi aspettiamo sul nostro forum Acquariofilia Facile per raccontarci la vostra esperienza o per qualsiasi dubbio o chiarimento vogliate.

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