Procedura di allestimento della boccia (Bowl Setup Procedure)
Materiali
- boccia di vetro tonda con capienza di 3-4 litri;
- terriccio – ho usato l’Organic Choice «Mix da rinvaso» della Miracle Gro;
- sabbia – sabbia per i filtri delle piscine presa in ferramenta;
- piante – ho scelto piccole piante che, nel mio caso, hanno una crescita sicura;
- acqua – l’ho trattata con un biocondizionatore che neutralizza i metalli pesanti. Le Caridina sono molto sensibili alla presenza di metalli pesanti, molto più che i pesci; la percentuale di 0,8 ppm di zinco nella mia acqua del pozzo ucciderebbe le Caridina.
- Luce dalla finestra e un portalampada a pinza con una lampada CFL (Compact Fluorescent Light) da 14 W;
- ho impostato il fotoperiodo a 14 ore, con una pausa di 3-4 ore a partire da mezzogiorno;
- temperatura – ho allestito la boccia all’inizio dell’estate quando le temperature erano ideali (22 °C – 28 °C); temperature sotto i 18 °C potrebbero rallentare la crescita della maggior parte delle specie di piante tropicali.
Nota. Le piante necessitano di un fotoperiodo minimo di 12 ore per imitare le condizioni di crescita estiva. Fotoperiodi più corti (8-10 ore) potrebbero segnalare l’inizio dell’inverno e perciò causare un rallentamento delle piante. Una pausa nel fotoperiodo ristabilisce i livelli di CO2, così che le piante ne abbiano a disposizione per la fotosintesi pomeridiana; inoltre bilancia la concentrazione di CO2 e la luce per una miglior crescita delle piante.
Procedimento
Ho prima di tutto rimosso gli stick e i pezzi di legno più grossi dal sacco di terriccio misto usato.
Ho sistemato alla base della boccia circa tre centimetri del terriccio di cui sopra. Poi ho aggiunto un po’ d’acqua – abbastanza da inumidire il terriccio senza inzupparlo – e ho inserito le piante con le radici.
Ho coperto il terriccio e le radici con della sabbia. La ghiaia andrebbe comunque bene, ma la sabbia è più adatta a un piccolo allestimento; per le Caridina in cerca di cibo è più semplice rivoltare granelli di sabbia piuttosto che di ghiaia, che per loro sarebbero come macigni.
Ho usato circa una tazza di sabbia, quella che era necessaria per non far sollevare le particelle di terriccio.
Nota. Se il terriccio da rinvaso si è seccato nel sacchetto, può essere lasciato immerso per una notte così che non galleggi durante l’allestimento della boccia.
Le delicate radici delle piante saranno in grado di penetrare un sottile strato di sabbia più facilmente di uno spesso strato di ghiaia. Con uno strato sottile sarà meno probabile l’inibizione dello scambio d’ossigeno tra il terriccio e l’acqua sovrastante; se il terriccio diventasse troppo anaerobico potrebbe danneggiare o uccidere l’apparato radicale delle piante.
Ho aggiunto l’acqua con cura in modo da non smuovere troppo il fondo. Uso sempre la mia mano (o qualche altro oggetto) per rallentare il flusso d’acqua in entrata.
Dopodiché ho fatto piccoli aggiustamenti come tirare fuori foglie sepolte dalla sabbia, aggiungere altre piante a stelo e sistemare più sabbia nelle zone nelle quali il terriccio era fuoriuscito. Al primo riempimento l’acqua era un pò torbida e aveva qualche particella di terriccio in sospensione; ho continuato a fare cambi d’acqua fino a quando non è diventata limpida. Per completare l’allestimento ho aggiunto qualche lumaca e qualche Caridina.
Le bocce sono state allestite senza alcun problema.