È vero che la salute dei pesci dipende dall’acidità dell’acqua (pH)?
Spesso, girovagando per i forum di acquariofilia, ci si imbatte in questa affermazione. Sarà vera? Sarà una bufala? Con questo articolo lo scopriamo…
Sicuramente l’acqua molto acida (con un pH inferiore a 4) è un problema per gran parte dei batteri… compresi quelli del nostro filtro!
Si tratta di una situazione possibile in acquario? Difficile… molto difficile.
Circa l’85% degli acquari d’acqua dolce si situano in un range di pH che va da 4.5 a 7.5.
Come si comportano i batteri in questo range di acidità?
Consideriamo uno dei batteri piu frequenti in acqua dolce: l’Aeromonas hydrophila.
Spesso causa idropisia, macchie sanguinolente, ventre gonfio ecc ecc…
Insomma, è un batterio patogeno nel quale potremmo imbatterci nostro malgrado.
Ecco come si comporta questo batterio al variare del pH:
Guardando il grafico deduciamo alcune informazioni:
- temperature basse e pH acidi non sono graditi a questo microorganismo;
- a 28°C un abbassamento notevole dell’acidità (da 7.2 a 5.5) non comporta alcun effetto nel medio periodo (6 giorni);
- a prescindere dalla temperatura, pH leggermente acidi (6.5) non hanno un effetto apprezzabile rispetto a pH basici (7.2);
- solo a basse temperature (4°C) un pH molto acido (4.5) incide effettivamente nel medio periodo.
In sostanza: solo un pH molto acido (4.5) e una temperatura molto bassa (4°C) hanno un effetto su questi batteri patogeni molto comuni in acquario. Ma sono condizioni difficilmente replicabili nei nostri acquari.
Dunque l’acidità dell’acqua non ha nulla a che fare con la salute dei nostri pesci?
Il pH è certamente un fattore di stress molto importante per i pesci. Lo stress può colpire il sistema immunitario dei pesci e renderli così più vulnerabili alle malattie. Ciò è dovuto a un particolare ormone che viene rilasciato sotto forti condizioni di stress: il cortisolo.
Il Betta, ad esempio, predilige ambienti acidi; in acque neutre o basiche tende ad ammalarsi facilmente.
Anche per i ciprinidi un pH inadatto è fonte di stress: se vivono in acque leggermente acide hanno dei colori accesi e brillanti; in acque neutre o addirittura basiche mostrano colori spenti.
Per concludere…
Il pH è legato alla salute dei nostri pesci.
Non direttamente. L’azione antibatterica di un’acqua acida può verificarsi solo a valori di pH non riproducibili nei nostri acquari.
Indirettamente. Un pH non adatto è fonte di stress per i pesci; lo stress inibisce il sistema immunitario e i pesci sono più soggetti a malattie.
Vi aspettiamo sul nostro forum Acquariofilia Facile se volete approfondire questo argomento.