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Tipi di bagni

Esistono essenzialmente tre tipi di bagni di sale utilizzati per il benessere dei nostri pesci:

  • immersione
  • bagno breve
  • bagno prolungato

La differenza sostanziale sta nel tempo in cui il pesce resta immerso, nella soluzione di acqua e cloruro di sodio; ovviamente, anche nella concentrazione di sale utilizzata.
Ricordo ancora una volta che la quantità di sale e la durata dei bagni varia da specie a specie!

Carassi in un bagno di cloruro di sodio
Carassi in un bagno di cloruro di sodio

Immersione

Con questo trattamento, il pesce viene immerso in una soluzione fortemente concentrata di acqua e sale, per un brevissimo periodo di tempo, generalmente meno di 1 minuto. 

Una prolungata esposizione, ad elevate concentrazioni di sale, può essere fatale per i pesci, specialmente perché animali ammalati sono particolarmente intolleranti a situazioni di stress.
Non è raro, infatti, che pesci sottoposti a questi trattamenti mostrino segni di forte malessere.

Le specie che meglio si prestano all’immersione sono quelle d’acqua fredda.

Per questi motivi, questa tecnica è raramente utilizzata nella cura dei pesci d’acquario.

Bagno breve

Con questo tipo di bagno, i pesci sono soggetti a concentrazioni moderate di cloruro di sodio, per un intervallo temporale che varia tra i 15 minuti e qualche ora.

In linea generale, per la maggior parte delle specie, si utilizza una concentrazione all’1% (ovvero 10.000mg/l) per circa 45-60 minuti.

Ovviamente, specie di acqua tenera (ad esempio i Discus) non potranno essere sottoposti agli stessi livelli di sale dei Carassi, oppure dei Poecilidi!

Bagno prolungato

Con questo bagno viene utilizzata una piccola concentrazione di sale, generalmente nell’ordine dello 0,1%, per un periodo di tempo indefinito.

Questo trattamento è utilizzato spesso nella fase di quarantena degli animali, prima di introdurli in acquario.

Tali dosi riescono a distruggere infatti piccoli focolai di parassiti.

E’ assolutamente consigliato effettuare i bagni in un contenitore dedicato, come una piccola bacinella in plastica, aerando abbondantemente in caso di trattamenti prolungati.

Concentrazione e durata dei bagni di sale

Di seguito riepiloghiamo brevemente per alcune delle specie più diffuse nei nostri acquari, concentrazioni e durata dei bagni.

Ricordo ancora una volta che i valori riportati sono dei casi generali.

Dosi e tempi dei bagni variano anche in relazione allo stato di salute dell’animale: se debilitati anche i pesci più robusti e tolleranti mal sopportano il cloruro di sodio.

Vi consiglio pertanto di effettuare i bagni osservando costantemente i vostri animali, rimettendoli in acqua dolce non appena presentano il minimo sintomo di intolleranza al sale.

Guppy

guppy sale

Bagno Breve

10-15 g/l per 30 – 45 minuti

Bagno Prolungato

1-3 g/l per un periodo che varia da poche ore fino a 48 – 72 ore (con opportuna ossigenazione)

 

Platy

platy sale

Bagno Breve

10-20 g/l per 30 – 60 minuti.

Bagno Prolungato

1-3 g/l per un periodo che varia da poche ore fino a 48 – 72 ore (con opportuna ossigenazione)

 

Discus

discus sale

Bagno Breve

Piccole quantità di sale sono tollerate, ma spesso inefficaci nel trattamento dei parassiti in relazione alla concentrazione e alla durata dei bagni.

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5-6 g/l per 10-15 minuti è una dose a volte ben tollerata (specie per gli esemplari allevati in acque più dure)

Bagno Prolungato

E’ possibile usare concentrazioni molto blande (0.01- 0.03%) per brevi periodi.

Si favorisce il recupero da ferite superficiali e la secrezione di muco.

Dose adatta al trasporto e alla quarantena.

 

Betta splendens

betta sale

Bagno Breve

10-15 g/l per 30-45 minuti.

Bagno Prolungato

1-3 g/l per un periodo che varia da poche ore fino a 48 – 72 ore (con opportuna ossigenazione)

 

Tetra (Neon, Cardinali ecc.)

Cardinal tetra sale

Bagno Breve

Assolutamente sconsigliato in ogni dose.

 

Bagno Prolungato

1-3 grammi ogni 10 litri d’acqua per 1-2 ore.

 

Pesci Rossi

oranda

Bagno Breve

15-25 g/l per 30-60 minuti.

Bagno Prolungato

3-6 g/l per diversi giorni (con opportuna ossigenazione)

 


Nota finale sulle piante

Prima di concludere, voglio ricordare che il cloruro di sodio è deleterio per la vegetazione.
Questo dovrebbe rafforzare il consiglio precedente, di non eseguire i trattamenti direttamente in acquario.

Tutte le immagini presenti in questo articolo sono sotto licenza Creative Commons. Si ringraziano i rispettivi autori per averle condivise liberamente.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento la sezione Acquariologia generale del nostro forum Acquariofilia Facile vi aspetta.

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