Inserimento in acquario
Una volta collegate le barre all’alimentatore non ci resta che fissarle; di seguito sono riportate alcune soluzioni che abbiamo sperimentato nei nostri acquari.
Prima, però, una considerazione sul loro posizionamento. Come abbiamo detto in precedenza, questi LED saranno aggiunti alle luci di serie e quindi anche la loro posizione può essere importante.
Negli schemi seguenti trovate due soluzioni differenti entrambe valide e consigliate.
Nella soluzione (1) tutte le barre LED sono posizionate centralmente tra i due tubi fluorescenti, nel caso (2) le barre sono posizionate alternate rispetto ai tubi.
L’esempio è stato fatto con 4 barre LED ma si applica ovviamente anche a due sole barre o più di 4.
Poiché queste barre a LED scaldano abbastanza, è consigliato l’utilizzo di una barretta di alluminio a cui attaccarle. È sufficiente che abbia uno spessore di 1 o 2 mm, ed è facilmente reperibile nei centri fai-da-te per pochi euro.
Sarà poi questa barra di alluminio ad essere fissata sotto al coperchio dell’acquario; il suo utilizzo permette una dissipazione maggiore del calore di quanto si avrebbe attaccando le barrette direttamente alla plastica del coperchio.
Può essere usata anche una barra d’alluminio con il profilo a U, che ha il doppio vantaggio di dissipare maggiormente il calore e di poter contenere al suo interno i fili nascondendoli alla vista.
Nella figura seguente possiamo vedere le barrette LED fissate con il biadesivo (in dotazione) alla barra di alluminio.
Per far passare internamente i cavi sono stati effettuati due piccoli fori.
A questo punto ci siamo quasi: basterà fissare la barra di alluminio al coperchio dell’acquario o al porta lampade.
Vi proponiamo diverse soluzioni, ma ognuno può trovarne anche altre che meglio di adattano al caso specifico.
Soluzione 1: il sandwich
La striscia di alluminio viene attaccata al coperchio mediante un «sandwich» di (due) porta-fascetta.
Se non ci si fida dell’adesivo in dotazione dei porta-fascetta, può essere utilizzato un biadesivo resistente all’umidità come, ad esempio, il 3M VHB.
La soluzione del doppio porta fascetta permette di mantenere la barra a qualche millimetro dal porta lampade o dal coperchio, in modo da evitarne il surriscaldamento.
Soluzione 2: il sandwich con la U
La seconda soluzione è molto simile alla precedente, ma utilizza una barra di alluminio ad U invece che quella lineare.
Per ridurre l’altezza totale (barra + porta-fascetta), la parte superiore della barra è stata tagliata alle estremità, in modo che il porta-fascetta si attacchi alla parte inferiore ottenendo un’altezza di poco superiore a quella della sola barra a U.
Soluzione 3: la barra spessorata
Questa soluzione non prevede l’utilizzo del «sandwich» di porta-fascetta, bensì l’utilizzo di un biadesivo spessorato come quello mostrato in figura.
In questo modo l’intera barra viene fissata al porta lampade o al coperchio e lo spessore del biadesivo garantisce, assieme alla barra, la dissipazione del calore.
Può essere utilizzata sia una barra di alluminio lineare che ad U; con questo tipo di soluzione è possibile rimuovere agevolmente la barra in caso di necessità.
Soluzione 4: l’incastro
L’ultima soluzione proposta è differente dalle precedenti: la barra di alluminio con i LED non viene attaccata sotto al porta lampade o al coperchio dell’acquario, ma «incastrata» sul tirante centrale dell’acquario (se presente).
È sufficiente attaccare due L di metallo al centro della barra di alluminio, ad una distanza tale che lo spazio tra le due L sia uguale (o appena superiore) alla larghezza del tirante; poi si incastra la U che si è creata al tirante. Tale soluzione permette di rimuovere il tutto facilmente anche solo per eventuali operazioni in vasca.
Per rendere il tutto più stabile è sufficiente attaccare dei feltrini all’interno delle due L di metallo, in modo da creare un leggero attrito nell’incastro sul tirante.