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Posa in opera

Nel caso (più frequente) di strutture “preformate”, una volta scelto il luogo, bisogna procedere con uno scavo di dimensioni adeguate, dove riprodurre la forma della vasca; meglio se un po’ più abbondante.

Scavo nel terreno per l'alloggiamento di una vasca preformata
Scavo nel terreno per l’alloggiamento di una vasca preformata

Realizzato lo scavo, ci si deve accertare che il fondo appoggi uniformemente sul terreno e che questo non sia cedevole; usate eventualmente della sabbia, per stabilizzarlo.
Un lieve “spanciamento”, di solito, non crea particolare problemi, ma un fondo non livellato potrebbe indebolire la struttura sino a comprometterne la tenuta.

Si posa a dimora la vasca, accertandosi che ci stia “comoda” e che sia orizzontale, ovvero “in bolla”.

Lavori di interramento della vasca preformata
Lavori di interramento della vasca preformata

Collocarla leggermente più bassa o più alta, rispetto al terreno, è una scelta soggettiva; è legata alla presenza di piccoli animali (come tartarughe) che potrebbero caderci dentro.
Vedremo comunque che è possibile proteggere la vasca da piccoli animali, con la vegetazione o con l’ausilio di piccole recinzioni in legno.

Tenete presente che la vasca, durante il primo inverno, tende a scendere di qualche centimetro per effetto di piogge e gelate; meglio rimanere un po’ sopra il livello del prato.
A questo punto, si usa la terra rimossa per lo scavo, ripulita dai sassi, per colmare gli spazi vuoti attorno alla vasca.
Abbiate cura di compattare progressivamente la terra, affinché aderisca il più possibile alle pareti.

Completato l’interramento, si deve procedere con la posa del fondo, per il quale valgono le stesse considerazioni degli acquari (non tutte…).
Lo vedremo nel prossimo capitolo, in cui introdurremo anche le piante acquatiche.

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