I nutrienti
Le alghe a pennello vengono da sempre associate ad un elevata concentrazione di fosforo, tuttavia ci sono stati dei casi (poco comuni) in cui la loro presenza si è manifestata con valori di fosfati molto bassi, addirittura a zero.
In realtà, i fosfati si formano sempre in acquario.
Il fosforo è fondamentale per lo sviluppo di qualsiasi pianta; si tratta di un macronutriente indispensabile in parecchie funzioni vitali.
Con alcune specie bisognerebbe tenere i fosfati su valori piuttosto alti.
Piante come Ludwigia inclinata, Proserpinaca palustris, Rotala wallichii ed altre, non dovrebbero mai scendere sotto 1 mg/litro.
Con i Myriophyllum e i Ceratophyllum sarebbe bene arrivare a 2 mg.
Nel caso del Myriophyllum tuberculatum (quello rosso) sarebbe il caso di arrivare addirittura a 3.
Questa specie è un caso eccezionale. Nessun’altra pianta d’acquario ha una simile rischiesta di fosforo.
È comunque utile come esempio, per dimostrare come i fosfati non siano nemici da combattere, ma nutrienti indispensabili alla vita vegetale.
Inoltre, le BBA non si nutrono solo di fosfati.
In misura minore si può dire lo stesso di altri nutrienti, in particolare azoto e ferro.
Se i nostri test ci dicono PO4– = Zero, non significa che l’acquario non li produca.
Vuol dire semplicemente che gli organismi vegetali li assorbono appena si formano.
Ma chi sono questi organismi? Le BBA o le piante?… Chi ci arriva per primo?
Dipende dalle condizioni ambientali.
Nella competizione alimentare, la spunta sempre chi trova dei vantaggi in quel particolare ambiente.
Sull’asfalto del circuito di Hockenheim, un coupè sportivo arriverà al traguardo molto prima di un fuoristrada; ma non è così se ci mettiamo su un sentiero pietroso delle Ande peruviane.
Abbiamo già visto come la luce sia piuttosto importante per favorire la pianta o l’alga, ma anche che questo, talvolta, non è sufficiente a spiegare un’infestazione.
Passiamo quindi al capitolo successivo.