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Cianobatteri

Sono impropriamente considerati come alghe, dagli acquariofili; in realtà, si tratta di colonie batteriche.
Possono ricoprire velocemente tutto l’acquario di ragnatele gelatinose.

Hanno un caratteristico odore di erba appena falciata, immediatamente percepibile quando vengono tirati fuori dall’acqua.

Nonostante il loro nome, in acquario assumono quasi sempre un colore verde.
Le tonalità del ciano, o comunque tendenti all’azzurro, sono visibili in natura con la luce del Sole.

Se ne conoscono parecchie centinaia di specie, tutte capaci di un “pearling” formidabile.
Nessuna specie vegetale produce ossigeno come loro.

Cianobatteri
Cianobatteri

Cause più probabili:

  • Lampade vecchie. I cianobatteri hanno tutti i pigmenti fotosintetici conosciuti in natura, sfruttano quindi tutti gli spettri luminosi, le piante no.
    Se i fosfori delle vostre lampade sono ormai compromessi, l’invasione diventa probabile.
  • Eccesso di fosfati. Unl’alimentazione eccessiva dei pesci può portare ad un accumulo di fosforo. Questo favorisce lo sviluppo di quasi tutti i cianobatteri.
  • Mancanza di nitrati. Sono capaci di procurarsi azoto in qualsiasi forma. Spesso proliferano anche con nitrati a zero, anzi… sono addirittura favoriti dal conseguente, inevitabile blocco delle piante.
  • Circolazione scarsa dell’acqua. Da varie esperienze, sembra che abbiano bisogno di acqua stagnante.
    In effetti, si formano spesso nelle zone più calme dell’acquario.
    Va detto che ill movimento dell’acqua crea problemi anche a parecchie specie di piante.

Rimedi consigliati:

  • Acqua ossigenata. Caricare una siringa con 20 ml ogni 100 litri di vasca, poi spruzzare le zone infestate.
    Spegnere la pompa per almeno un’ora, durante il trattamento, e non ripetere l’operazione prima di 24 ore.
  • Aumento di nitrati. Anche artificialmente. Non scendete sotto i 10 mg/litro.
  • Terapia del buio. Spegnere le luci per 3-4 giorni. Le piante hanno riserve e sopravvivono lo stesso, a meno che non siano debilitate per altri motivi.
  • Piante a crescita rapida (a scopo preventivo). La loro presenza ostacola lo sviluppo dei cianobatteri, soprattutto nella competizione alimentare.
    I Myriophyllum sono particolarmente adatti, sia per l’assorbimento di fosfati che per le sostanze di contrasto che producono (allelopatia).
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