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Un nuovo Corydoras

È stata classificata una nuova specie di Corydoras, nel bacino del Rio Araguaia, stato di Goiás, Brasile.
La nuova specie può essere distinta dalle altre, perché presenta le seguenti caratteristiche:

  • infraorbitale 1 con elevata espansione laminare ventrale
  • infraorbitale 2 a contatto con l’osso pterotico

Corydoras eversi

I fianchi sono densamente coperti da puntini neri irregolari e la superficie ventrale del tronco è coperta da scaglie coalescenti e ben sviluppate.

Corydoras eversi
Superficie ventrale del Corydoras eversi, che mostra piastrine coalescenti relativamente grandi.

I pesci gatto della famiglia Callichthyidae sono facilmente distinguibili, rispetto agli altri Siluriformi, dalla presenza di due serie longitudinali di scaglie superficiali, poste sui fianchi (Eigenmann & Eigenmann, 1890; Reis, 1998).

Corydoras eversi
Pinna pettorale di Corydoras eversi, che mostra dentellature sul margine posteriore.

La famiglia comprende attualmente più di 200 generi incluso il Corydoras (Lacépède, 1803), il genere più ricco tra i Siluriformi, con più di 170 specie riconosciute.
Fin dagli anni ‘40, sono stati compiuti molti sforzi per comprendere la tassonomia e le relazioni filogenetiche; tuttavia, il livello di conoscenza delle interrelazioni, tra le varie specie di Corydoras, è ancora piuttosto basso.

Attualmente, tre specie di Corydoras sono state registrate, dal bacino del Rio Araguaia:

  • Corydoras araguaiaensis (Sands, 1990)
  • Corydoras cochui (Myers & Weitzman, 1954)
  • Corydoras maculifer (Nijssen & Isbrücker, 1971)

Alexandrou ed altri (2011) hanno studiato la struttura dei lineamenti mimetici dei Corydoras, propiziati da aspetti ambientali e filogenetici, da cui si evincono relazioni tra le livree di Corydoras appartenenti a regioni tra loro vicine.

Corydoras araguaiaensis
Corydoras araguaiaensis (C45) – (Foto di Hans-Georg Evers)

In questo caso, il C. araguaiaensis fa parte di un ben determinato “gruppo mimetico”, in cui troviamo anche il C. maculifer ed una specie non ancora classificata, nota con il codice C122.
(Più dettagli, sul sistema dei “codici-C” e delle sue specie, sono consultabili in pubblicazioni di Fuller & Evers, 2005).

Per riconoscere ogni specie, ci si affida allo studio della forma del muso del pesce.
Esistono fondamentalmente tre tipi di muso:

  1. quello lungo, presente nelle specie della progenie 1, come il C. maculifer;
  2. quello di media lunghezza, presente nelle specie della linea 8, come il C122;
  3. infine il muso corto, presente nelle linee 4, 5, 6, 7, e 9, ad esempio il C. araguaiaensis.

Dopo l’analisi di alcuni Corydoras campione, catturati da Hans-Georg Evers durante una spedizione in Brasile, è stata scoperta una nuova specie dal muso corto, con una livrea simile a quella del già noto C. araguaiaensis.
Il suo nome scientifico è Corydoras eversi.

Corydoras eversi

Etimologia

Il Corydoras eversi è stato ribattezzato così in nome di Hans-Georg Evers, acquariofilo famoso soprattutto per l’allevamento di numerose specie di Corydoras.
Hans ha raccolto alcuni Corydoras eversi, la cui prole rappresenta ad oggi l’esclusiva fonte di pesci di questa specie, per gli appassionati.

Distribuzione

Il Corydoras eversi è stato scoperto in un ruscello senza nome, affluente del fiume Araguaia, nello stato brasiliano di Goiàs.

Ritrovamento Corydoras eversi

La stella di colore rosso, sulla mappa, mostra il punto esatto in cui è stato trovato.

Dimorfismo sessuale

Presenza di papille genitali lanceolate in tutti i maschi, come avviene in tutte le specie di Corydoradinae.
I maschi delle nuove specie presentano il primo e il secondo raggio, sulla pinna dorsale, leggermente più grande rispetto a quelli delle femmine.
Inoltre, i maschi di Corydoras eversi presentano la pinna pelvica oblunga e ricoperta di puntini.

Nelle femmine, la pinna pelvica è arrotondata: serve a creare una sorta di “borsetta”, dentro cui tenere le uova durante il periodo riproduttivo (commento personale di H. G. Evers).

Note ecologiche

I campioni esaminati sono stati catturati in un ruscello di acqua trasparente, con fondo sabbioso e flusso della corrente sostenuto.
Dopo la cattura, I campioni mostravano un colore arancione chiaro. Questi colori rimangono inalterati in acquario, se si soddisfano le esigenze biologiche della specie.

Nella stessa località non sono state rilevate altre specie, collegate allo stesso Corydoras eversi (Commento personale di H.-G. Evers).

Stato di conservazione

Al momento della cattura dei Corydoras eversi, la località circostante presentava un alto grado di deforestazione, nonché la presenza di allevamenti di bestiame nelle vicinanze.
Nonostante l’elevato popolamento della zona, dal 1998 ad oggi non è stata mai fatta alcuna ricerca di campioni di Corydoras.
Inoltre, in base ai dati raccolti, non si sa se tali fattori ambientali abbiano influenzato la nuova specie.

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Si ritiene probabile che la specie sia diffusa anche nei fiumi e nelle zone circostanti, rispetto a dove è stata rinvenuta per la prima volta.
Di conseguenza, in accordo con gli standard dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN), lo stato di conservazione della specie è considerato sotto la categoria di Least Concern (LC), ovvero poco preoccupante per quanto concerne il suo rischio di estinzione.

Osservazione finale

Il Corydoras eversi è conosciuto dagli acquariofili con il nome di Corydoras sp. “Guaraná” a causa della sua intensa colorazione arancione brillante, molto simile al noto frutto brasiliano. Evers (1998) aveva codificato la specie con la sigla C65, in accordo con il sistema di “Codici-C” proposto dal lui stesso nel 1993.

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