Il Neolamprologus sexfasciatus è un Ciclide africano, scoperto e descritto da Trewavas e Poll nel 1952.
È una specie endemica del lago Tanganica (o Tanganyika).
Descrizione
Il nome della specie deriva dal numero di bande nere (sex=sei, fasciatus=con fasce) che attraversano il suo corpo, caratterizzandolo e distinguendolo in maniera inconfondibile da altri Neolamprologus affini come il Neolamprologus tretocephalus il quale ha 5 fasce nere.
In età adulta raggiungono dimensioni di circa 12 cm.
Il corpo si presenta abbastanza affusolato, con la pinna dorsale molto sviluppata che percorre tutta la lunghezza del dorso, per terminare con una forma a cuspide.
La pinna anale, abbastanza estesa, termina con una forma appuntita.
In natura esistono molte varietà, che assumono colorazione di base differente e che sono specifiche della zona dove vengono rinvenute.
Ecco alcuni esempi tra quelle più diffuse in acquariofilia:
- Neolamprologus sexfasciatus “Kipili“, con tonalità giallo-dorata, rinvenibile nell’omonima località.
Vengono spesso chiamati semplicemente “Gold”. - Neolamprologus sexfasciatus “Fulwe“, il cui corpo è argenteo a sfondo bianco, con pinne anali e dorsali chiare con riflessi bluastri.
La metà superiore del corpo del pesce può avere un colore leggermente diverso tendente all’ oro/giallo. - Neolamprologus sexfasciatus “Namansi“. Questa varietà è molto simile alla precedente, ma il giallo è chiaro sul dorso e argento/bianco sulla parte inferiore del corpo, con le due pinne lunghe di color blu.
- Neolamprologus sexfasciatus “Kambwimba“, con corpo argentato e pinne anali e dorsali d’argento, che possono avere un sottile riflesso blu.
- Neolamprologus sexfasciatus “Kasanga“. Molto simile alla varietà Kambwimba , tranne le pinne anali e dorsali che hanno una colorazione blu specifica e unica.
- Neolamprologus sexfasciatus “Nkondwe“. Questa varietà è bianca; anche le 6 strisce sul corpo sono meno scure.
Le pinne sono gialle con riflessi blu. - Neolamprologus sexfasciatus “Samazi“. Ha il corpo bianco con le pinne di un blu appena accennato.
Dimorfismo
Questa specie non presenta dimorfismo sessuale. Per riconoscere con sicurezza il sesso si può eseguire la tecnica del “venting” con individui adulti o subadulti.
Tale tecnica consiste nel prelevare un individuo dall’acquario, tenendolo in una mano bagnata con l’addome rivolto verso l’alto, per poi osservare le papille genitali comparandole all’orifizio anale.
Se l’individuo è femmina i due orifizi saranno di grandezza differente mentre in caso di maschio avremo gli orifizi di identica apertura.
Soltanto in età adulta il maschio tende ad essere leggermente più grande, ma si tratta di qualche millimetro di differenza, quindi non facilmente osservabile.
Diffusione in Natura
Si può ritrovare in diverse zone del lago Tanganica, lungo la parte meridionale.
Come già specificato, il luogo di rinvenimento dà anche il nome alle varietà.
Habitat
E’ una specie che staziona nelle vicinanze di zone rocciose, ma ama anche acque più libere.
Non è quindi una specie definita “rocciofila” anche se nidifica generalmente su rocce piatte e riparate da altre rocce.
Neolamprologus sexfasciatus in acquario
Dimensioni dell’acquario
il Neolamprologus sexfasciatus è molto aggressivo, soprattutto verso i conspecifici; durante il periodo riproduttivo diventa intollerante verso qualsiasi coinquilino nel raggio di oltre un metro.
Le dimensioni minime per una coppia è quindi di 150 cm di lunghezza.
Risulta difficile allevare più di una coppia, anche in acquari di dimensioni più generose.
Valori dell’acqua
Il lago Tanganica, come in generale i laghi presenti nella Rift Valley, hanno parametri chimici abbastanza “estremi” e stabili durante l’intero periodo dell’anno.
Ecco un elenco di valori medi, tra quelli di nostro interesse:
- pH 9 – 9,5
- KH 18
- GH 20
- Temperatura: 24 – 26 °C
Nei nostri acquari possiamo benissimo allevarli anche con valori meno estremi, anche per scongiurare un’eventuale concentrazione elevata di ammoniaca, che raggiunge facilmente valori tossici dopo pH 8,5.
Dovremo comunque avere un’acqua dura e un pH alcalino.
Alimentazione
E’ onnivoro e “piccolo predatore”; dobbiamo garantirgli una dieta il più possibile varia, sia con un buon contenuto di proteine, sia con una parte vegetale.
Non è una specie particolarmente soggetta al “Bloat” ma ciò non significa che possiamo esagerare con l’alimentazione.
Abbinamenti
Essendo una specie molto territoriale ed aggressiva, in particolar modo durante una riproduzione, la scelta di coinquilini diventa molto importante.
Sicuramente sono da evitare tutte le specie che vivono nei pressi della zona rocciosa; questo è infatti l’areale prediletto per la covata.
Si può pensare di abbinarli a specie altrettanto aggressive (spazio permettendo) come ad esempio il Telmatochromis burgeoni, oppure a specie prettamente “conchigliofile” come il Neolamprologus multifasciatus, o anche il Neolamprologus similis; avrebbero una zona “franca” dove riparare, durante il periodo di maggior attività del Neolamprologus sexfasciatus.
Detto ciò, la miglior soluzione rimane comunque quella del monospecifico, da dedicare ad una coppia.
Per quanto riguarda la vegetazione, vive in zone in cui l’unica presenza vegetale è la patina algale che ricopre le rocce.
Se vogliamo introdurre delle piante, quelle che possono avere possibilità di sopravvivenza, con i parametri chimici del lago Tanganica, sono la Vallisneria sp., la Anubias sp. (da posizionare rigorosamente in zone scarsamente illuminate) ed il Microsorum pteropus.
Note e curiosità
Fino a pochi anni fà, a causa dell’alto tasso di aggressività (e della relativa difficoltà di allevamento) erano reperibili soltanto esemplari di cattura.
Fortunatamente la situazione è ormai “capovolta”; oggi, in commercio, si trovano perlopiù esemplari di allevamento.
Restano peraltro immutate le condizioni di allevamento già descritte.
Per qualsiasi informazione vi aspettiamo nella sezione Ciclidi Malawi ed altri laghi Africani del nostro forum Acquariofilia Facile.