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In questo articolo descriviamo un modo semplice e geniale per realizzare una plafoniera LED per acquario. Non ci resta che augurarvi… buon lavoro!


Inizio con il dire che utilizzo i LED, nel mio acquario, per due motivi:

  • risparmio (energetico, prezzo componenti);
  • versatilità (ce ne sono di tutti i tipi e colori e poi trovi il modo di metterli ovunque).

Inoltre, preferendo acquari senza coperchio, trovo che le plafoniere a LED siano esteticamente più belle (i gusti son gusti).

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Per descrivere cosa ha di diverso questo progetto, dai tanti altri che si trovano in rete, comincio con l’affrontare un argomento tecnico, la dissipazione.

I LED producono molto calore; per un funzionamento ottimale protratto nel tempo, necessitano di adeguati dissipatori.
Questo aspetto è molto importante e va affrontato con la giusta attenzione, altrimenti vedrete i vostri LED smettere di funzionare in poco tempo, vanificando tutti i ragionamenti fatti su tonalità, spettri luminosi o quant’altro.

I progetti che ho trovato in rete hanno un aspetto in comune: i LED vengono fissati (con colle o viti) a vari tipi di supporti metallici, che hanno anche lo scopo di dissipare il calore. Generalmente sono delle lastre di alluminio alettate.

Dissipatore plafoniera LED

Per un’ottimale dissipazione passiva, devono avere determinate dimensioni; altrimenti, se sottodimensionate rispetto al numero dei LED, si rende necessario l’utilizzo di ventole (dissipazione attiva).

Questo sistema (che ho sperimentato in passato) non mi soddisfa per tre motivi…

  1. Fissaggio dei LED alla piastra. Soprattutto se si utilizzano delle lenti, non è sufficiente il solo silicone termico.
  2. Fili e LED in vista.
  3. Costo elevato del dissipatore. Ho utilizzato una lastra sottile di alluminio, molto sottodimensionata, per via del costo eccessivo di quella prevista; per compensare ho utilizzato una ventola… e comunque qualche LED è partito!

Per ovviare a questi inconvenienti, ho pensato ad una plafoniera (con o senza lenti) dove i LED sono fissati ad incastro, i fili e gli stessi LED rimangono coperti e, dulcis in fundo, i dissipatori hanno un costo estremamente contenuto.

Sì… “dissipatori”… la differenza sta proprio nel fatto che non ne utilizzo uno solo, ma uno per ogni LED! (doppia versatilità).
Veniamo al sodo…

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