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Antialghe bio? Ma anche no…

Esistono in commercio anche antialgali bio.
Di solito tutto quello che ha sull’etichetta la parola «bio» suscita la nostra simpatia.
In questo caso si tratta di prodotti che promettono di combattere le alghe senza disinfettanti (come invece fanno i prodotti del paragrafo precedente).

Cosa sono questi antialghe biologici?
Come tutti i «prodotti miracolosi per acquariofilia» è difficile rintracciarne l’esatta composizione.
Accontentiamoci di sapere che si tratta di batteri che instaurano con le alghe una competizione alimentare.
Togliendo derivati dell’azoto alle alghe si oppongono alla loro diffusione.

Fialette di bio alganex antialga della Equo
Fialette di bio alganex antialga della Equo

Ora: che i batteri ingaggino una lotta alimentare con le alghe è risaputo.
Ogni acquario appena avviato (e ogni acquario la cui maturazione sia ostacolata da disinfettanti…) deve tollerare le alghe filamentose.
Appena i batteri nitrificanti sono in numero sufficiente, sottraggono l’azoto ammoniacale alle filamentose e lo traformano in azoto nitrico. E le filamentose sono fregate.
Quindi: perché spendere dei soldi per comprare dei batteri nitrificanti che sono già presenti nella nostra vasca?

Non solo. I batteri non sono in competizione alimentare solo con le alghe: lo sono anche le piante. E noi, tra i tre contendenti, cerchiamo di favorire le piante, piuttosto che i batteri. Per quale motivo? Perché le piante combattono le alghe non solo con la competizione alimentare, come fanno i batteri; ma anche con la produzione di allelopatici. Ovviamente se ci occupiamo di loro e se sono in buona salute…

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