banner

Come far sviluppare il nostro DSM

Sia che abbiamo fatto nascere i nostri semi, sistemato i nostri muschi o messo a dimora le nostre piante, quando copriremo la vasca con la pellicola avremo un’unica evoluzione.

Per questo motivo, salvo particolari eccezioni, parlerò unicamente di piante in senso generico.

Luce

Come abbiamo già detto, in questa fase somministreremo 12 ore di luce.
Molti di voi si chiederanno: quanta e di che tipo?
A parte casi particolari nei quali si può beneficiare della luce solare, utilizzeremo l’illuminazione che useremo in seguito in acquario.

Umidità

Questo aspetto è molto importante.
Come già accennato, i valori ottimali sono prossimi al 70%, e bisogna fare attenzione a non distanziarsi troppo da questo valore.
Sotto il 60%, infatti, le piante, e soprattutto i muschi, inizierebbero a rallentare il loro sviluppo e a soffrire; invece sopra l’85% abbiamo il rischio concreto di muffe ed efflorescenze cristalline di fertilizzanti.

Igrometro
Igrometro

C’è chi usa un sensore di umidità e un nebulizzatore elettronico; chi ha un minimo di esperienza e un po’ d’occhio può regolarsi semplicemente con uno spruzzino.
Ovviamente lo spruzzino non deve essere mai stato lavato con detersivi; meglio quindi utilizzarne uno nuovo.

Fertilizzazione

È il terzo componente per importanza, ma è anche quello che porta con sé più variabili che possono alterare il risultato finale.
A questo proposito, molti consigliano di usare l’acqua di un acquario avviato. Possiamo utilizzare questa soluzione solamente se sappiamo esattamente cosa contiene l’acqua che intendiamo usare.
La fertilizzazione più indicata ha una titolazione NPK (azoto, fosforo e potassio) 20-10-10 più micro, con una componente di azoto ureico dell’8-10%.

spruzzino
Spruzzino

Il fertilizzante commerciale che ha la miglior titolazione è il Ferty 1 del produttore PLANTA.
Tuttavia, trattandosi di una confezione di un chilogrammo e dovendo allestire una sola vasca non è molto conveniente.

In alternativa utilizzeremo 2 mL di Cifo Azoto + 1 mL di rinverdente, inseriti in uno spruzzino da un litro d’acqua, la prima settimana.
Dalla seconda
aggiungeremo 1 mL di Cifo fosforo e potassio.


Aggiornamento del 04/12/2018: alcuni utenti ci hanno segnalato problemi con le dosi consigliate in precedenza che hanno portato, in qualche caso, allo sviluppo di cianobatteri.
La nostra Monica ha provato la tecnica descritta in questo articolo per far crescere diverse piante e muschi (Christmas Moss, Riccia fluitans, Lobelia cardinalis mini, Hydrocotyle tripartita, Hemianthus callitrichoides) con una dose di di fertilizzante minore, ottenendo ottimi risultati come potete vedere voi stessi.

Avvio con DSM

Il nostro consiglio è, quindi, quello di iniziare sciogliendo uno stick NPK in un litro d’acqua e di somministrare il composto con lo spruzzino; potrete passare a dosi maggiori solo nel caso in cui sia necessario.


Come fertilizzare? Saranno sufficienti un paio di spruzzate al giorno sui muschi e sulle foglie per fornire tutto ciò che è necessario.

CO2

Nell’aria abbiamo tutta la CO2 che ci serve e non occorre somministrarne ulteriormente.
Tuttavia, somministrando CO2 aggiuntiva, oltre a migliorare la circolazione dell’aria, velocizzeremo leggermente la crescita delle piante e miglioreremo l’assorbimento dei fertilizzanti.
Volendo fornire questo aiuto collegheremo un impianto di CO2 a lieviti all’acquario che, ovviamente, chiuderemo ermeticamente con la pellicola.

banner
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Articolo precedenteL’alcoolatura d’aglio
Articolo successivoAzoto – Fertilizzanti per acquario