Coralli e invertebrati
Fin qui ci siamo occupati di tecnica, di metodi e quant’altro; ora dedichiamoci agli abitanti del nostro acquario.
Partiamo con una notizia che potrà sorprendere qualcuno: i coralli non sono piante!
Proprio così, sono animali. Strani, d’accordo; ma pur sempre animali.
In acquariofilia, in genere, si suddividono in tre o quattro categorie: molli, LPS, SPS e azooxantellati.
Ma procediamo con ordine…
Coralli molli
I coralli molli non hanno uno scheletro calcareo.
Sono i meno esigenti: vivono nella parte bassa del reef e hanno quindi bisogno di meno luce e di meno corrente rispetto agli altri.
Si nutrono indirettamente tramite le alghe zooxantelle che, essendo in simbiosi con il corallo, gli cedono i prodotti della loro fotosintesi (ad esempio glucosio); in questo modo permettono al corallo di ricevere energia e di crescere.
I coralli molli si nutrono anche direttamente di zooplancton e fitoplancton, ammesso che riescano a catturarlo.
Non è necessario alimentarli: basta la luce che nutre le zooxantelle.
Generalmente sopportano bene gli inquinanti e non hanno bisogno né di luce forte, né di forte corrente.
Alcuni coralli molli abbastanza facili e diffusi sono: Briareum, Sarcophyton, Clavularia, Discosoma, Rhodactis, Zoanthus, Xenia, Sinularia, Capnella, Cladiella…
Coralli a polipo lungo LPS (Large Polyp Stony)
Questi coralli si differenziano dai molli perché hanno uno scheletro calcareo e grandi polipi che usano per catturare le prede.
Anche loro si nutrono in simbiosi tramite le alghe zooxantelle.
Ogni tanto possiamo nutrirli direttamente con Artemia o Mysis congelato, pezzetti di cozze o di gambero.
Si nota chiaramente quando hanno i tentacoli estroflessi in cerca di cibo.
Avendo uno scheletro calcareo, usano calcio, magnesio e carbonati per la sua costruzione.
Essendo abbastanza lenti nella crescita non è indispensabile monitorare costantemente il GH; se facciamo cambi costanti con un buon sale è possibile che non ci sia mai bisogno di integrare i tre elementi.
Generalmente sopportano bene la presenza di inquinanti, non amano la corrente forte diretta e hanno bisogno di più luce rispetto ai molli.
Alcuni LPS sono: Acanthastrea, Catalaphyllia, Duncanopsammia, Euphyllia, Caulastraea, Favia, Fungia, Blastomussa.
Coralli a polipo corto SPS (Small Polyp Stony)
Hanno scheletro calcareo e polipi corti.
Abitano la superficie del reef, quindi hanno bisogno di corrente forte e tanta luce.
Gli inquinanti sono mal tollerati e una loro presenza provoca una perdita di colore.
Crescono in fretta; per questo motivo, in una vasca con molti SPS, è fondamentale il reintegro di calcio, magnesio e carbonati.
Alcuni SPS sono: Acropora, Montipora, Seriatopora, Pocillopora, Stylophora.
Azooxanthellati
Ci sono alcuni coralli che non hanno le alghe zooxantelle simbionti; per questo motivo vengono chiamati azooxantellati («a» privativo).
Non avendo alghe che forniscono loro il nutrimento, vanno nutriti: alcuni bocca per bocca, altri hanno bisogno di trovare fitoplancton e zooplancton in sospensione.
Sono coralli molto belli ma decisamente impegnativi.
Eccone alcuni: Dendronephthya, Scleronephthya, Tubastraea.
Invertebrati e molluschi
Alcuni ospiti colorati, utili e semplici da tenere, sono i crostacei; i gamberi su tutti, dai piccoli Thor amboinensis ai classici Lysmata; senza però dimenticare granchi e ricci.
I paguri meritano un discorso a parte.
Crescendo hanno bisogno di conchiglie di diversa grandezza; alcuni diventano così grandi e forti da riuscire a spostare coralli e rocce.
Se vengono alimentati costantemente e regolarmente non dovrebbero dare fastidio ai coralli.
Oltre a questi animali ci sono le lumache: le classiche Turbo o le Nassarius, che si infossano nella sabbia e sono utilissime nel DSB.