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Visto che in genere non si parla molto del granchio sesarmide, ho deciso di riportarvi una piccola esperienza avvenuta qualche mattina fa sulla muta (o esuvia).


Così, se qualcuno mai dovesse adottare questi teneri animaletti, non si prenderà un colpo quando si troverà in una situazione simile. Anche se io, sebbene lo sapessi, il colpo me lo sono presa comunque, fino a quando non ho verificato che ci fosse davvero «un nuovo granchio».

Dopo colazione sono tornata in camera, ho “buttato un occhio” alla vasca e ho visto quello che vi riporto in foto:

Esuvia granchio

Al primo impatto potrebbe sembrare che la mia Mrs. Crab sia morta! Sebbene vedessi il carapace (la parte di esoscheletro che portegge il torace) aperto, anche io non ne ero certa del tutto. Quindi sono andata a vedere nel suo angolino preferito (una piccola fessura tra il legno inserito in vasca e la plastica del coperchio); non era neppure lì.

Eppure, osservando attentamente la vasca, ecco cosa si intravedeva tra la fitta vegetazione:

Granchio
Mrs. Crab subito dopo la muta

Eccola lì, in tutto il suo splendore, con le chele più rosse di prima!

In realtà dovrebbe nascondersi meglio considerato che, avendo il nuovo carapace ancora «molle», corre il rischio che i compagni di vasca possano farle male. Tuttavia ho avuto la fortuna di accogliere due granchi molto socievoli, quindi probabilmente non se ne preoccupa.

Mrs.Crab 1

Avrei potuto lasciare l’esuvia (i resti dell’esoscheletro dopo la muta) nell’acquario; lentamente si sarebbe decomposta rilasciando calcio. Invece ho deciso di raccoglierla per studiarmela bene.

Per «par condicio», un paio di settimane dopo, è stato il turno di Mr. Crab (non avreste mai indovinato il suo nome, vero?).
Ecco cosa ho trovato la mattina appena svegliata:

Esuvia
Non sembra proprio un granchio?

In una posizione così «naturale», avreste mai pensato che non fosse un granchio vivo?

Ecco qui l’esuvia:

Esuvia

Ed ecco il proprietario della vecchia «armatura»:

6 Mr. Crab

Volevo approfittare di questo lieto evento (se i granchi hanno fatto la muta significa che stanno bene e sono cresciuti) per illustrare i due metodi più rapidi per determinare il sesso di questi granchietti.

Per farlo, metto a confronto le due esuvie: almeno queste stanno ferme! Inoltre, in questo modo, non ho corso il rischio di far loro male, né quello di essere “pinzata” io!

Confronto 1 1
Esuvie di granchio, femmina a sinistra e maschio a destra

Il primo metodo è semplice: il maschio è un po’ più grande, con chele più robuste e di un rosso più acceso. Il problema è che questo metodo funziona solo se abbiamo un esemplare maschio ed uno femmina da confrontare.

Passiamo ora al secondo metodo, efficace anche con un solo granchio.
Guardiamo l’addome che, al contrario degli altri crostacei, è poco sviluppato e ripiegato sotto il corpo.
Ecco le stesse esuvie, stavolta «a pancia all’aria»:

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Confronto 2 1
Visione ventrale di esuvie di granchio, femmina a sinistra e maschio a destra

Mentre l’addome nelle femmine è allargato e arrotondato (serve a contenere le uova), nel maschio è più stretto, di forma quasi triangolare.

Concludo ringraziando gli utenti di AF che mi hanno chiesto di condividere questa esperienza.
Se questo articolo vi ha incuriosito e vi ha fatto venir voglia di allestire un acquario, vi invito ad iscrivervi al forum di Acquariofilia Facile!

E chissà? Magari in questo modo avrò l’opportunità di conoscere nuovi utenti con i quali condividere le esperienze di allevamento di questi inusuali ma interessanti animali.

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