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Conclusioni

Come già scritto nell’introduzione, questo articolo si limita agli esempi più comuni.
Di leggende metropolitane ne circolano tante, in questo nostro hobby; ma se siete arrivati fin qui, avrete capito che nessun test vi farà capire la cosiddetta “qualità dell’acqua”.

Su un acquario, è sbagliato dire “I valori sono corretti”, semplicemente perché non esistono “valori corretti”.
I dati che misuriamo vanno sempre incrociati tra loro, vanno confrontati con la salute di piante e pesci, vanno messi in relazione a quello che noi introduciamo nell’acqua.

In una parola, devono essere sempre interpretati, senza correre dietro ai consigli di qualche scheda, nemmeno se riporta dati raccolti negli habitat naturali.
Anche in quei casi, infatti, la Chimica dell’acqua è soggetta alla variabilità dei fenomeni meteorologici, che in acquario non abbiamo. Anche questo andrebbe interpretato.

In sostanza, quello che facciamo deve mirare sempre al benessere del pesce, o della pianta, non a raggiungere il colore giusto in una provetta.

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