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GH, KH e magnesio

Mi invento una conversazione di pura fantasia, solo per fare un esempio, ma chiacchierate simili capitano spesso, sul forum di Acquariofilia Facile.

  • Sospetto che le mie piante abbiano carenza di magnesio.
  • Hai misurato le durezze dell’acqua?
  • Sì, ho trovato KH 6 e GH 14.
  • Allora mostraci una foto, perché di magnesio ne hai da vendere.
    Probabilmente manca qualcos’altro.

Come si arriva a quella conclusione?
Prima di iniziare, diciamo subito che non c’è nulla di scientifico e matematico.
Ci limiteremo a considerazioni statistiche, basate su una certa conoscenza delle nostre acque di rubinetto.

In altre parole, chimicamente è senz’altro possibile avere KH e GH così lontani tra loro, anche in carenza di magnesio.
Tuttavia, è estremamente improbabile per i nostri acquedotti, ci si riesce solo correggendo l’acqua con sali chimici artificiali, magari impiegati come fertilizzanti.

Per motivi su cui non ci dilungheremo, legati soprattutto alla Geologia, nelle nostre acque il magnesio è raramente presente in forma di bicarbonato.
È invece comunissimo in forma di solfato, talvolta di cloruro.

Per il calcio, è esattamente il contrario: il suo bicarbonato è senz’altro il composto più comune negli acquedotti italiani, tanto da rendere trascurabile qualsiasi altro sale di calcio.
Quando l’acqua evapora e la CO2 si disperde, diventa ben visibile nella forma di carbonato.

Incrostazioni di carbonato di calcio su un rubinetto
Incrostazioni di carbonato di calcio su un rubinetto

Nell’acqua, i due composti si scindono nei loro ioni; troviamo quindi un miscuglio di parecchi numeri, di cui è difficile capire l’origine minerale…

Troppo complicato?
D’accordo… vediamolo sull’acqua del mio Comune:

Valori acqua di rubinetto di un Comune italiano

Nell’elenco troviamo tre ioni negativi: cloruro, solfato e (più in basso) bicarbonato.
Da dove si saranno separati, quei 12 mg di magnesio?… E il calcio, con i suoi 88 mg?

È qui che entra in gioco la mia esperienza sui forum, con centinaia di tabelle simili, che gli utenti mi hanno mostrato in questi anni.
Ed è per questo che ho parlato di considerazioni puramente statistiche, senza nessuna pretesa di dimostrazione scientifica.

Per prima cosa, isoliamo i valori che ci interessano, con delle freccette rosse.
Quelle più lunghe riguardano il bicarbonato di calcio, quelle più corte il solfato di magnesio.

Valori acqua di rubinetto di un Comune italiano

Ora prendiamo un altro comune, a circa 70 km di distanza, dove i valori sono diversi.
L’azienda fornitrice è sempre la stessa, quindi la tabella si basa sulla stessa grafica.

Questo ci consente di giocare un po’ con il “taglia-incolla” di un qualunque editor di immagini, per affiancare i valori chimici su due colonne adiacenti.
Visto che ci siamo, aggiungiamo anche le nostre freccette rosse:

Valori acqua di rubinetto di un Comune italiano

Sorpresa!!
Ad un significativo calo del magnesio, corrisponde una diminuzione analoga dei solfati.
Il calcio, al contrario, mostra un leggerissimo aumento, a cui corrisponde una crescita dei bicarbonati.

Ora convertiamo quei dati in gradi tedeschi, per ottenere i valori che chiamiamo GH e KH.
Per maggiori dettagli sulle due durezze, segnalo l’articolo “Termini scientifici in acquariofilia“.

  • Nel mio comune abbiamo GH 15 e KH 10.
  • L’altra acqua si attesta su GH 13 e KH 12.

Al di là delle formule matematiche, ho avuto modo di misurare spesso la mia acqua di rete.
Per quanto “giocattoli”, anche i miei test confermano quei valori.

Se qualcuno vuole divertirsi, confrontando i dati di altre città, scoprirà che le conclusioni sono sempre le stesse, per almeno l’80% degli acquedotti italiani:

  1. Il magnesio deriva principalmente da solfati; incide molto sul GH e pochissimo sul KH.
  2. Il calcio deriva principalmente da carbonati; incide in egual misura su entrambi i valori.

Per diretta conseguenza, noi acquariofili possiamo trarne un’importante indicazione.

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  • Se c’è un ampio scostamento tra le durezze (come nel mio comune), l’acqua è sufficientemente ricca di magnesio. Non serve aggiungerlo con i fertilizzanti.
    Anche i solfati sono probabilmente abbondanti.
  • Se invece i due valori sono vicinissimi (come nell’altro comune), il magnesio è probabilmente insufficiente. E’ possibile che anche lo zolfo scarseggi.
    Pertanto, per evitare carenze, dovremo intervenire con il “Sale inglese”, ovvero con un’integrazione artificiale di solfato di magnesio.

In realtà, quando i valori sono molto vicini, esiste la possibilità che ci sia una significativa presenza di sodio; questo diventa molto probabile, se il KH è addirittura più alto del GH.
…Ma sarà argomento del prossimo capitolo.

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