L’effetto tampone
In questo articolo il nostro Rox ci illustra, con la bella analogia dell’uomo e della cassa, come il KH si oppone all’acidificazione da parte della CO2.
Non ripetiamo per intero la formula per la CO2 del calcolatore; per comodità la riscriviamo così:
CO2 [mg/litro] = 15.7 × KH × 10(pK1 – pH)
Guardando la formula scritta qui sopra, possiamo ricavare lo stesso concetto.
È sufficiente osservare che la quantità di CO2, ad un dato valore di pH, è proporzionale al KH.
Per questo motivo lo chiamiamo effetto tampone: maggiore è il KH, maggiore sarà la quantità di CO2 necessaria per ottenere un dato pH.
Attenzione: l’analogia del KH come forza della molla può trarci in inganno e farci affermare che all’aumentare del KH, il potere acidificante della CO2 diminuisce.
In realtà non è così: il potere acidificante della CO2 è sempre lo stesso, qualsiasi sia il KH!
Basta guardare di nuovo questo grafico
e vedremo che se la concentrazione di CO2 passa da 10 mg/L a 100 mg/L, il pH si abbasserà di 1, sia per KH 1 che per KH 8.
Non è quindi vero che con un KH alto la CO2 ha poco effetto sul pH; semplicemente dovremo immettere piu CO2 per arrivare ad un pH acido, in quanto il pH all’equilibrio aumenta all’aumentare del KH.