Chelanti e pH
Oltre alla forza del legame, bisogna considerare un’altra variabile: i chelanti sono attivi a pH diversi.
Il Gluconato è attivo a valori basici. Quindi, oltre ad essere un chelante debole, è anche instabile.
L’EDTA, invece, chela fino a pH 6,5; superato quel valore lascia il ferro che precipita. Considerato che molti acquari stanno tra questo valore e la neutralità, è meglio evitare.
Il DTPA è efficace fino a pH 7,5. In effetti è un po’ al limite, ma a quel valore è difficile l’assorbimento di molti nutrienti, non solo del ferro.
L’EDDHA chela da pH 3 a pH 10: con questo range è ideale per l’acquariofilia: ogni acquario rientra sicuramente in questo intervallo.
L’HBED lavora da pH 3 a pH 11 e oltre. Anche in questo caso non ci sono problemi in nessun acquario.