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Chi è solito navigare nei vari gruppi Facebook si sarà sempre trovato di fronte l’eterna diatriba di chi usa nel PMDD prodotti agricoli per introdurre magnesio e potassio in acquario, e non riscontra problemi, e di chi non li usa, ma stranamente ha un alto livello di conoscenze su di loro e dei loro disastrosi effetti.


Con questo primo articolo di una serie, iniziamo a parlare di due elementi descritti nel PMDD di Acquariofilia Facile come magnesio e potassio. Non ci soffermeremo sull’effetto di quello che ha un determinato elemento su una pianta, abbiamo articoli a sufficienza che trattano l’argomento, ma approfondiremo da un punto di vista «tecnico», quello che riguarda determinati prodotti agricoli usati in acquariofilia.

L’articolo è diviso in capitoli ma, almeno una volta, vi consigliamo di leggerlo tutto.

Solfato di magnesio

Come Solfato di magnesio, detto anche sale inglese, nel PMDD di Acquariofilia Facile si consiglia di usare quello per uso farmaceutico, e qui, sui dubbi della qualità, abbiamo poco da discutere.

PMDD magnesio: Sale inglese
Sale inglese

Noto con la formula chimica MgSO4 x 7H2O, è usato per diversi scopi; oltre a quelli farmaceutici per cui è venduto, viene anche usato per i trattamenti di bellezza, come sale da bagno, oppure come esfoliante naturale da aggiungere al docciaschiuma.

Premesso che un flacone, come da PMDD, vi durerebbe una vita, se volete potete risparmiare comprando del solfato di magnesio su Amazon ma, per sicurezza, dato i suoi usi da «bagno», assicuratevi che non sia profumato.

In questo caso non si parla di prodotti agricoli ma per completezza ci pareva giusto riportarlo.

Nitrato di potassio

Uno dei prodotti agricoli più utilizzato, un punto di forza del nostro forum. E’ spesso usato dalle linee commerciali come integratore di azoto ma, anche se effettivamente introduce azoto, non riesce a soddisfare in pieno tale richiesta delle piante, come ben spiegato nell’appendice dell’articolo del PMDD originale che vi invitiamo a rileggere.

PMDD potassio:: Nitro-K
Nitro-K

Qualcuno sostiene che questo prodotto contiene solfati.

Falso!

Il nitrato di potassio è una molecola la cui formula è KNO3. Quindi l’NK venduto per uso agricolo è nitrato di potassio; può essere più o meno puro ma, parlare di purezza in un ambiente che, come tutto l’universo d’altronde, funziona grazie ai batteri, ha poco senso. Qualcuno li acquista appositamente per aggiungerli.

Se ancora ci fossero dubbi, abbiamo scomodato il servizio clienti di una ditta che lo produce, la quale gentilmente ci conferma che il loro prodotto contiene solo ed esclusivamente nitrato di potassio.

D. Buongiorno, volevo un’informazione relativa ai vostri due prodotti Nitro-K e Maxi-K. Essendo indicati con la sigla NK 13-46 ho sempre pensato che il potassio contenuto sia nitrato di potassio ma la dicitura che ho trovato su alcuni siti riporta “a basso tenore di cloro” facendo pensare che sia solfato di potassio. Mi potete confermare che sia nitrato di potassio e non solfato di potassio?
 
R. Le confermiamo che è nitrato di potassio.
Sul “a basso tenore di cloro” è una imprecisione da siti internet e non da etichetta prodotto.
Se qualcuno non fosse ancora convinto e continuasse a sostenere che quello contenuto è solfato di potassio (K2SO4) riportiamo quanto indicato sul sito di un’altra ditta che lo produce:

Il nitrato potassico se espresso come prescrive la normativa sui fertilizzanti in forma di azoto nitrico (N) e di ossido di potassio (K2O) ha titolo 13-0-46: ma nella realtà esso è un sale puro (KNO3) che si dissocia nei due componenti K+ e NO3– , rispettivamente il 38 % e il 62 %.

Dunque, poiché 38 %+ 62 % = 100 %, è evidente che tutto ciò che distribuiamo come nitrato di potassio è disponibile per le piante, a dimostrazione della sua altissima efficienza.

e sul discorso del cloro (Cl):
Non solo non apporta cloruri, ma anzi ne previene l’assorbimento, grazie all’antagonismo che esercita il nitrato nei confronti del cloro presente.
Solitamente lo troverete con dei numeri a fianco: 13-46. Quello é il titolo; ci ritorneremo sopra più avanti.
 

Facendo una ricerca, il Googlatore seriale, ha però trovato un altro appiglio nell’etichetta del prodotto: Ossido di potassio…

PMDD potassio: composizione nitro k ossido di potassio
Etichetta Nitro-K

Ma ci muore la gente con quello! In acqua esplode. E ricercandolo trova:

«L’ossido di potassio (K2O) è un composto ionico di potassio e ossigeno. Questo solido giallo pallido, il più semplice degli ossidi di potassio, è un composto raro e altamente reattivo.»

«K2O è un ossido basico e reagisce con l’acqua violentemente per produrre l’idrossido di potassio caustico.»

Effettivamente letta così, in acquario non ce lo metterei proprio, però vi svelo un segreto. Vi avevo suggerito già la soluzione usando il grassetto: è un composto raro, potrà mai trovarsi in un fertilizzante che si trova a 30 Euro per sacchi da 25Kg o, nel caso dei suggeriti da noi, in sacchi da 2 Kg a 7 euro?

Ma allora perché sull’etichetta è riportata quella dicitura? E’ giusto spiegarvi il motivo: per convenzione, gli elementi nei fertilizzanti vanno indicati con il loro ossido.
Questa convenzione è nata dai metodi di misura dell’ottocento, in cui i campioni venivano pesati nella loro forma ossidata, e divenuta poi un obbligo di legge.
L’attuale normativa italiana prevede che l’indicazione degli elementi debba avvenire con le seguenti modalità:

  • Azoto come N;
  • Fosforo come P2O5;
  • Potassio come K2O;
  • Calcio come CaO;
  • Magnesio come MgO;
  • Sodio come Na2O;
  • Zolfo come SO3;
  • Boro, Cobalto, Rame, Ferro, Manganese, Molibdeno e Zinco con il simbolo chimico degli elementi stessi;
  • Carbonio organico di origine biologica come C;
  • Sostanza organica: C organico x 2,0;
  • Cloro (o Cloruri) come Cl.

Quindi, anche continuando a leggere Wikipedia, senza imbrogliare, usando solo risultati ricercandoli nella pagina stessa, trovate scritto anche lì:

«Alcuni materiali di commercio, come fertilizzanti e cementi, vengono dosati assumendo la composizione percentuale che sarebbe equivalente alla miscela di composti chimici K2O.»

Credo che la Santa inquisizione dei prodotti specifici per acquari, possa anche fare un passo indietro, ma proprio per evitare focolai di chiacchiere al vento, cerchiamo di spegnere l’ultimo focherello rimasto:

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«Con il nitrato di potassio ci si fanno gli esplosivi»

esplosivo

Verissimo!

Questo perché è un comburente, ossia un agente che alimenta la combustione di zolfo e carbone.
Uno dei comburenti più famosi è l’ossigeno (di cui il salnitro ha 3 atomi), occhio che quando respirate, potreste incendiarvi!

Per pura curiosità, nella composizione degli esplosivi si usa il nitrato di potassio purissimo, cosa non richiesta per il grado alimentare (E252) che ha una percentuale di purezza che solitamente varia tra il 99% e il 99.5%.  Nei concimi agricoli è possibile normalmente trovare prodotti al 98.5% di purezza, tanto che per pirotecnica, anche “home made” si può purificare quello agricolo e senza bisogno di un laboratorio.

Il titolo dell’NK

Poco sopra vi avevo promesso che tornavamo sul titolo 13-46 indicato nei prodotti agricoli consigliati nell’articolo del PMDD.
Non è che siamo fissati con i numeri e le percentuali come qualcun altro, se ci fosse un nitrato di potassio con titolo 12-45 o 14-48 andrebbe bene lo stesso per i nostri scopi.

La cosa è differente: NON può esistere un tale prodotto con titolo diverso da 13-46;  quei numeri sono il rapporto tra le masse molari degli elementi della molecola KNO3 espressi con il proprio ossido (per via della convenzione spiegata in precedenza), con la massa molare complessiva della molecola.

Se avete voglia di seguirci facciamo qualche calcolo assieme.

Il nitrato di potassio è costituito da potassio sotto forma di cationi (K+) e nitrato di anioni (NO3). Consideriamo le masse molari degli elementi che lo compongono:

  • K = 39.0983 g/mol
  • N = 14.0067 g/mol
  • O = 15.9994 g/mol
  • e di conseguenza KNO3 = 101.1032 g/mol

Abbiamo quindi, approssimando, 39 g/mol di K e 62 g/mol di NO3 (calcolato come la somma di N + 3*O = 14 + 3*16).
Di come trasformare N in NO3 ne abbiamo già parlato nell’articolo del rapporto Redfield e non ripetiamo qui i calcoli. Ricordiamo solo che per passare da N a NO3bisognava moltiplicare per 4.43 e quindi per la conversione inversa bisogna dividere per 4,43 o moltiplicare per 1/4.43 = 0.22.

Prima di passare alle percentuali vediamo il discorso del potassio.

Come detto sopra questo è espresso in ossido di potassio la cui formula è K2O. Per convertire il potassio espresso come K a potassio espresso come K2O si deve dividere il valore per 0,83.
Ma da dove viene fuori questo numero magico che tra l’altro si trova su qualsiasi sito che parla di prodotti agricoli e quindi non era difficile da trovare?

In K2O ci sono 2 moli di K e una mole di O; dato che due moli di K hanno una massa molecolare di 78 grammi (39*2) e una mole di O 16 grammi, la massa molecolare totale è 94 grammi per mole.
Dividendo 78 con 94 otteniamo appunto il fattore di conversione da K2O a K che è 0.83.

Per calcolare infine le percentuali di azoto e ossido di potassio contenute nel nostro nitrato di potassio facciamoci aiutare…

Calcolo delle percentuali di N e K nel nitrato di potassio
(clicca per ingrandire)

Ecco che magicamente abbiamo determinato che le percentuali dell’etichetta del nitrato di potassio sono 13-46 e non possono essere diverse.

L’utilizzo del nitrato di potassio come fertilizzante

Diversi prodotti commerciali di fertilizzazione prevedono il nitrato di potassio come integratore di azoto; la stessa cosa utilizzando i sali NK si trova consigliata su qualche sito internet che parla di PMDD.

Ma perchè allora noi lo consigliamo come integratore di potassio? Non serve a aumentare i nitrati?
Nell’appendice dell’articolo sul PMDD c’è già una spiegazione dettagliata ma dopo tanti calcoli vediamolo con un esempio semplice.

Supponiamo che il mio acquario abbia necessità di 14/15 mg/l di NO3 a settimana; per introdurli con il nitrato di potassio preparato come da PMDD dovrei inserire circa 10 ml di fertilizzante in 100 litri che, oltre a portare teoricamente i nitrati a quella composizione, inseriscono anche circa 9 mg/l di potassio. Quei 14/15 mg/l di nitrati sono circa 3 mg/l di azoto. Avremmo quindi un inserimento di azoto e potassio simile a quello della figura seguente:

Composizione nitrato di potassio

Dall’articolo del PMDD sappiamo che le piante assorbono azoto e potassio nel rapporto di 3:2, in favore dell’azoto. I 3 mg/l di azoto verrebbero quindi consumati tutti in una settimana.

Ma cosa succede al potassio? dei 9 mg/l introdotti ne verrebbero consumati 2 e quindi una grossa parte rimarrebbe in acquario (7 mg/l).
Inserendo la settimana dopo sempre la stessa quantità di nitrato di potassio, per soddisfare la necessità di azoto delle piante, raddoppierei la quantità di potassio presente.

Si capisce chiaramente come in breve tempo andrei in eccesso di potassio che può provocare il blocco dell’assorbimento da parte delle piante di altri elementi con conseguente crescita minore o blocco delle stesse. Alla fine non farei altro che favorire le alghe.

Ma allora i fertilizzanti commerciali?

Nei protocolli commerciali si consigliano sempre cambi d’acqua settimanali, anche consistenti, che permettono appunto di eliminare il potassio in eccesso.

Ma in una gestione che prevede pochi cambi, o addirittura nessuno come consigliamo noi (se non in caso di necessità), verrebbe a porsi il problema. Per questo motivo, come più volte detto in altri articoli sul tema, consigliamo di inserire l’Azoto tramite il Cifo Azoto, della cui composizione parleremo nel prossimo articolo.

Conclusioni

Con questo articolo speriamo di aver iniziato a chiarire una volta per tutte i dubbi che spesso si leggono in rete relativi all’utilizzo dei prodotti agricoli in acquario che sono proposti nei vari articoli del nostro portale. Continueremo a parlare prossimamente di questo argomento con altri articoli che approfondiscono gli altri prodotti.

Se avete ulteriori dubbi o domande vi aspettiamo sul nostro forum Acquariofilia Facile, l’iscrizione è semplice e gratuita per tutti.

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