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In questo articolo parliamo dei fertilizzanti Dennerle, una delle aziende che, con maggiore successo, si occupa della coltivazione e della cura delle piante acquatiche fin dal lontano 1966.


hersteller dennerle logo

Nel seguito prenderemo in considerazione, sulla base di esperienze personali, i fertilizzanti attualmente commercializzati dalla ditta tedesca. Cercheremo di capire come utilizzarli e quali scegliere in base alle nostre specifiche esigenze.

«protocolli» di fertilizzazione proposti sono tre, tutti molto semplici da somministrare ma anche molto diversi. Andranno pertanto scelti in relazione al tipo di acquario e, nel nostro caso, al tipo e alla quantità di piante che abbiamo deciso di coltivare.

In base ai risultati ottenuti e alle concentrazioni riportate in etichetta possiamo distinguere tra:

1) «protocollo» base – Plant Elixir

Si tratta di un fertilizzante unico settimanale. Buono? Diciamo che Anubias e Microsorum dovrebbero accontentarsi…

Con questo prodotto è difficile avere problemi di alghe. A mio parere è un prodotto «entry level», di poche pretese; pertanto vale la pena di utilizzarlo solo in caso di acquari scarsamente piantumati, nei quali le piante non rappresentino una reale priorità per l’acquariofilo.

Fertilizzanti Dennerle Plant-Elixir

Tipologia di fertilizzante

Fertilizzante liquido completo. Composizione: 0,02% azoto, 0,11% ossido di potassio, 0,29% sostanze organiche*, 0,02% magnesio, 0,14% zolfo, 0,0018% boro, 0,0005% rame, 0,0001% cobalto, 0,025% ferro, 0,01% manganese, 0,001% molibdeno, 0,0005% zinco.

Chelanti EDTA, HEDTA, DTPA; non contiene fosfati e nitrati.

Somministrazione consigliata: settimanale, in concomitanza con il cambio d’acqua.

Note: come tutti i fertilizzanti unici e chelati è possibile, dividendo il dosaggio, optare per due somministrazioni settimanali al posto di una.                                                            

2) «protocollo» medio – Perfect Plant System

Questo è il «protocollo» storico di Dennerle, adatto sia per piante a crescita lenta che per alcune piante poco esigenti ma a crescita veloce.

Anche questo, tuttavia, è un «protocollo» abbastanza blando: per la maggior parte degli acquari dei nostri utenti sarebbe certamente insufficiente. Questo sistema, per quello che abbiamo potuto osservare nei nostri acquari, potrebbe non essere efficace in acquari un po’ più «spinti» (piante «difficili», alta potenza illuminante…). Si potrebbe andare presto in carenza, ritrovandosi con le piante bloccate e le conseguenti alghe.

È un buon modo per iniziare a capire cosa significhi fertilizzazione ad elementi separati. La somministrazione è davvero molto intuitiva (V30, E15, S7).

Fertilizzanti Dennerle perfect plant system Tipologia di fertilizzante

V30 Fertilizzante liquido completo. Composizione: 0,024% B, 0,003% Co, 0,006% Cu, 0,35% Fe, 0,15% Mn, 0,012% Mo, 0,008% Zn, 0,27% N azoto totale, 0,75% MgO, 1,8% S, 0,32% Na, 4% sostanza organica*; elementi traccia: 0,0018% Al, 0,0036% Li, 0,0005% Ni, 0,0009% V.

Chelanti DTPA, EDTA, HEDTA; non contiene fosfati e nitrati.

E15 Feractive Fertilizzante in compresse NK 2+14 (N = azoto 2,2% ; K = ossido di potassio 14%) con ferro e manganese, agente complessante EDTA.

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S7 Additivo liquido con oligoelementi, minerali e vitamine (0,06% N azoto totale, 0,65% K20 ossido di potassio, 1,07% sostanza organica*, 0,14% mg di magnesio, 0,41% di zolfo S, 0,008 di boro B, 0,002% di rame Cu, 0,001% di cobalto Co; contiene inoltre minime concentrazione di Fe 0,065%, Mn 0,026%, Mo 0,004%, Zn 0,002%, Al 0,0006%, Li 0,001%, Ni 0,00006%,V 0,0003%); contiene agenti chelanti EDTA, HEDTA, DTPA e vitamina C per la stabilizzazione dei nutrienti.

Somministrazione consigliata

Secondo il calendario del protocollo Perfect Plant System si tratta di utilizzare due prodotti mensili (V30, E15) alternati ogni 15 giorni e un prodotto settimanale (S7) da somministrare una volta ogni 7 giorni.

Lo specchietto riportato di seguito indica la fertilizzazione per ogni settimana: V30 ed E15 andranno somministrati ogni 28 giorni (cioè ogni 4 settimane).

Fertilizzanti Dennerle piano fertilizzazione

Note: E15, se utilizzato da solo come semplice integratore di ferro in acquario e non in combinazione con il Perfecy Plant System, può essere somministrato ogni 15 giorni.

3) «protocollo» spinto – NPK Booster (macro) + Scaper’s Green (micro + potassio)

Questa è l’ultima linea di fertilizzanti prodotta dai laboratori Dennerle. In questo prodotto le concentrazioni sono molto più elevate, in sintonia con le esigenze delle piante più delicate e che attualmente vanno per la maggiore (pratini di vario genere, piante rosse, ecc…).

Con questi prodotti l’azienda tedesca si è lanciata nel mercato dei sistemi di fertilizzazione altamente performanti, vincendo la sua storica ritrosia nel produrre fertilizzanti particolarmente concentrati (che possono in alcuni casi, favorire le alghe). L’interesse degli acquariofili si è infatti spostato verso la coltivazione di piante acquatiche sempre più esigenti, e il tradizionale Perfect Plant System è ormai considerato alla stregua di un «protocollo per neofiti».

Il mio giudizio su questa linea è molto positivo. Consiglio, tuttavia, di integrare i macroelementi con NPK Booster solo all’occorrenza; e di cominciare la fertilizzazione con il solo Scaper’s Green a dosi ridotte, verificando poi nel tempo la risposta delle piante modificandone, nel caso, il dosaggio.

Se i due prodotti vengono usati insieme e in modo continuativo è d’obbligo un cambio d’acqua settimanale abbondante (dal 30% al 50%). In caso contrario, questo protocollo potrebbe dare facilmente luogo a pericolosi accumuli e di conseguenza ad inevitabili problemi algali.

Fertilizzanti Dennerle NPK-Booster

Tipologia di fertilizzante

Scaper’s Green Fertilizzante liquido settimanale. Composizione: 1,3% K2O, 0,006% B, 0,001% Co, 0,002% Cu, 0,133% Fe, 0,052% Mn, 0,003% Mo, 0,003% Zn, 1,15% S, 0,79% MgO, 0,07% Na, 1,87% sostanze organiche*; elementi traccia: 0,0001% Al, 0,0009% Li, 0,0001% Ni, 0,0001% V.

Chelanti DTPA, EDTA, HEDTA; non contiene fosfati e nitrati.

NPK Booster Integratore liquido di macroelementi, aggiunge nitrato, fosfato e potassio. Composizione: 1,1% totale azoto, 1%nitrato, 1,3% di potassio idrosolubile, 0,14%fosfato, 0,21% zolfo, 0,15% ossido di magnesio idrosolubile, 1,76% sostanze organiche*.

Somministrazione consigliata: settimanale, in concomitanza con il cambio d’acqua.

Note: come tutti i fertilizzanti unici e chelati è possibile, dividendo il dosaggio necessario, optare per due somministrazioni settimanali al posto di una.

Per quanto riguarda NPK Booster, allego il dosaggio e l’utilizzo indicato con relative percentuali di nitrato fosfato e potassio introdotte in acqua.

Fertilizzanti Dennerle NPK-Booster dosi
Fonte: dennerle.eu

Carbonio liquido

Recentemente Dennerle ha cominciato a commercializzare carbonio liquido in due versioni, una delle quali «biologica». Non va abbinato necessariamente a nessuno dei tre protocolli descritti; nemmeno la stessa azienda rpoduttrice lo prevede o consiglia.

Fertilizzanti Dennerle carbonio liquido

I prodotti in questione sono Dennerle Carbo Elixir Bio e Dennerle Carbo Booster. Nella versione «bio» è espressamente specificato che il prodotto non contiene glutaraldeide; nella seconda, l’azienda dichiara che le concentrazioni presenti non sono assolutamente dannose per piante e animali, pur ammettendo che si tratta di un composto potenzialmente pericoloso. Oggi quasi tutte le aziende del settore propongono soluzionia base di glutaraldeide; quella di Dennerle si può quindi considerare, dal punto di vista commerciale, una scelta inevitabile.

Fertilizzanti Dennerle carbonio liquido glutaldeide

Considerazioni finali

Per quanto mi riguarda, e in base ai risultati ottenuti con i prodotti appena descritti, ritengo che il Plant Elixir non possa essere annoverato tra i fertilizzanti degni di nota. Si tratta piuttosto di un piccolo aiuto per le piante, sufficiente solo per acquari scarsamenti piantumati. È decisamente impossibile chiedere di più a questo prodotto.

Discorso diverso per il Perfect Plant System, che anzi considero un vero e proprio protocollo di fertilizzazione: con questo prodotto ci si può togliere qualche soddisfazione. È anche ottimo per imparare cosa significa dosare questo o quell’elemento, valutare questa o quella probabile carenza… Insomma: un buon punto di partenza per chi si avvicina all’acquariofilia con sufficiente curiosità e con l’intento di passare, nel tempo, a protocolli più complessi e ad elementi separati (come, ad esempio, il nostro PMDD, proposto e descritto nell’articolo del portale).

Una menzione a parte merita lo Scaper’s Green, a mio avviso il migliore tra i fertilizzanti proposti e quello con cui sono riuscito ad ottenere buoni risultati anche su vasche abbastanza «spinte» e fortemente piantumate. Per contro, ritengo abbastanza difficoltoso utilizzare NPK Booster come integratore di macronutrienti: le concentrazioni necessarie, per quanto mi riguarda, variano troppo da vasca a vasca. Personalmente, ho preferito affidarmi ad integratori diversi per aggiungere singolararmente nitrati, fosfati e potassio. In molti casi non è assolutamente necessario integrare NPK e quindi già il solo Scaper’s Green, utilizzato come fertilizzante unico, è ampiamente sufficiente per soddisfare molte delle piante e degli allestimenti più esigenti.

Per qualsiasi chiarimento necessario la sezione fertilizzazione del nostro forum Acquariofilia Facile vi aspetta.

* Abbiamo chiesto all’azienda produttrice cosa fossero queste «sostanze organiche». Questa è la loro risposta: «Le sostanze organiche sono dei chelanti come EDTA, DTPA, HEDTA; sono dei composti del carbonio».

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