Netiquette
L’educazione prima di tutto
In tutti i forum, nelle E-mail, nei social-network, o in qualsiasi altra comunicazione online, vige un insieme di regole universalmente riconosciute, che si definisce come Netiquette.
E’ un termine che deriva dalla parola network (rete) ed étiquette (buona educazione); racchiude una serie di regole generiche, nel rapporto tra utenti.
Molte norme del nostro Regolamento fanno parte della Netiquette; vuol dire che è un regolamento poco restrittivo.
Come potrete immaginare, se si parla di “educazione” online, non si può trascurare tutto ciò che riguarda l’educazione reale, che ognuno di noi ha acquisito fin da bambini.
Su questo, sono sicuro che non abbiate dubbi.
La parte di educazione “telematica”, invece, comprende delle piccole accortezze nella scrittura dei messaggi, tali da rendere esattamente ciò che avete intenzione di trasmettere.
Quante volte vi è capitato di interpretare male il messaggio di qualcuno, che magari scherzava, e voi vi siete offesi?… Oppure il contrario?…
Quando scrivete con attenzione, eventualmente aiutandovi con le emoticon…
… è più difficile che accada.
Nei prossimi paragrafi tratteremo solo i casi più frequenti sul nostro forum, tra i comportamenti che riteniamo più “antipatici”.
Carattere maiuscolo
IMMAGINATE CHE IO INIZI A SCRIVERE COSI’, LASCIANDO INSERITO IL CAPS-LOCK…
…CIOE’ IL TASTO CHE MI PERMETTE DI BLOCCARE IL MAIUSCOLO, SENZA DOVER TENERE PREMUTO SHIFT.
NON VI SANGUINANO GLI OCCHI…?
E’ una delle regole della Netiquette che trovo più giusta in assoluto.
Scrivere in maiuscolo tutte le lettere di una frase, in un forum, in un SMS, in una E-mail, o in qualsiasi testo scritto, equivale ad URLARE!
Per me, che sono cresciuto di pari passo con questa ottica, scrivere quelle tre righe in maiuscolo ha fatto male alla gola, ora sto senza voce…
Stile da SMS
Vi piacerebbe se… l’artikolo fss scrtt in qst modo, perdendo vokali, con qlk K di trpp?
Questo linguaggio ebbe origine con il massivo utilizzo degli SMS, quando i telefoni erano questi:
Non a caso utilizzo il passato remoto!
A quel tempo, dopo un certo numero di caratteri, si generava un doppio o triplo messaggio, a seconda della lunghezza, facendo scattare una tariffa aggiuntiva.
Avete fatto bene ad adottare quella scrittura, all’epoca… non regaliamo soldi a nessuno!
Tuttavia, quell’era è finita; sono sicuro che tutti voi abbiate le più svariate offerte dei vari operatori, che vi consentano di inviare SMS a dismisura.
In più, oggi ci sono varie applicazioni di messaggistica istantanea, che forse avete già installato.
Pertanto, la scusa della tariffa aggiuntiva non vale più.
Inoltre, sui forum e sulle E-Mail non c’è mai stato nessun limite.
Un messaggio di un chilometro costa esattamente come quello senza vocali; forse richiederà qualche secondo in più, ma chi legge non dovrà fare alcuna visita oculistica, in seguito, e soprattutto verrete capiti immediatamente.
Il quoting
“Quotare”, nel gergo dei forum, significa letteralmente “citare”, ovvero riportare le parole dell’utente a cui ci si rivolge.
E’ molto importante per chi legge, perché non è detto che la risposta si riferisca al messaggio immediatamente precedente.
Ma anche se fosse, ogni 10 messaggi si cambia pagina; è dunque possibile che la mia risposta sia nell’11° post, nel 21°, nel 31°… Questo costringerebbe il lettore a tornare nella pagina precedente, per capire di cosa sto parlando.
Pertanto, il quoting va usato quasi sempre.
Purtroppo, talvolta si quota a sproposito… e diventa sempre più frequente, con l’attuale diffusione di tablet e smartphone.
Osservate la struttura del post qui sotto, solo la struttura, il testo è illeggibile per il ridimensionamento dell’immagine.
Per rispondere, l’utente ha riproposto per intero un post molto lungo, dove c’erano addirittura dei sotto-quoting.
Poi ha aggiunto poche righe, che si riferiscono solo ad una piccola parte del messaggio quotato, ma costringendo il lettore a leggerselo tutto.
Con un quoting corretto, il suo post sarebbe apparso così:
In sostanza, la Netiquette è molto semplice ed intuitiva.
Basta mettersi sempre dalla parte di chi legge.