Hygroryza aristata
La gramigna asiatica
Questa pianta semi-rustica dall’aspetto inusuale è probabilmente l’unica rappresentante acquatica delle erbacce infestanti terrestri.
Appartiene alla famiglia delle Poaceae (dette anche Graminaceae).
Siamo abituati a vedere le sue sorelle in ambienti completamente diversi, spesso oggetto di bestemmie da parte dei nostri contadini.
Questa variante acquatica, quindi, non poteva che venire dai territori umidi e piovosi del sud-est asiatico, svolgendo lo stesso ruolo di erbaccia sgradita nelle risaie.
Il nome infatti è l’unione di hygro-, cioè umido, e -oryza, il nome latino del riso; mentre l’aggettivo aristata significa “dotata di setole”.
Le foglie (lunghe 2-5 cm) sono molto belle, a forma di punta di lancia e ricoperte da una densa e corta peluria che le rende idrorepellenti.
I fusti galleggiano sulla superficie grazie ai piccioli carnosi; in prossimità dei nodi crescono delle lunghe e folte radici.
I fiori sono delle piccole spighe poco appariscenti, lunghe fino a 5 cm.
Come tutte le graminacee cresce molto velocemente e va potata spesso, per non farle oscurare completamente le piante sottostanti, ma può essere molto decorativa sia sopra che sotto il livello dell’acqua.
Dimensioni
- Larghezza massima: 5-10 cm
- Altezza emersa massima: 1-5 cm
- Lunghezza delle radici: 5-15 cm
Coltivazione
Perfetta per decorare il lato lungo sul retro dell’acquario, necessita di una illuminazione intensa e di un minimo riscaldamento dell’acqua.
Dà il meglio in acque con pH prossimo alla neutralità ma si adatta anche a quelle leggermente acide o alcaline.
Non sopravvive alle gelate quindi è poco adatta alla coltivazione all’aperto.