Le piante
Ovviamente ci riferiamo alle piante utilizzate per i pratini o per colonizzare rocce e muschi; se la vostra intenzione è quella di piantare un’Alternanthera, vi conviene aspettare che la vasca venga riempita.
È vero: le piante che acquistiamo in negozio sono state tutte coltivate in forma emersa; tuttavia teniamo presente che, se piantassimo piante con lo stelo lungo, si piegherebbero e finirebbero per coprire le piante più basse, togliendo loro la luce; inoltre svilupperebbero radici molto più imponenti rispetto a quanto farebbero immerse.
Le piante in forma emersa hanno un apparato radicale molto più sviluppato rispetto alla stessa pianta che cresce sott’acqua.
Nei pratini questo è un bene, perché crescono più rigogliosi e più compatti e meglio ancorati al fondo… ma immaginiamo una pianta che, già di per sé, ha un impianto radicale importante.
Messa a dimora delle piante
Tenendo davanti al naso il nostro progetto (ricordate?), dopo aver bagnato per bene il fondo, inizieremo a mettere a dimora le piantine, cercando di lasciare un paio di centimetri tra ogni piantina.
Quando avremo finito di piantumare daremo un’ultima spruzzata di acqua e copriremo con la pellicola il nostro acquario.