La semina
Adatta esclusivamente ai pratini, permette di distribuire uniformemente i semi e di avere una crescita regolare su tutto lo scape.
Negli ultimi anni si è diffuso l’acquisto di semi provenienti dalla Cina; spesso, tuttavia, le piante che poi si ottengono non corrispondono a quelle che ci si aspettava.
L’acquariofilo è quindi costretto a svuotare l’acquario e a buttare via sessanta giorni di attesa…
Vi suggeriamo quindi di leggere bene le recensioni nei confronti del fornitore; non soltanto in merito alla velocità della spedizione, ma anche per quanto riguarda la corrispondenza tra i prodotti acquistati e quanto ricevuto.
Potete anche utilizzare i motori di ricerca: cercate un’immagine del seme della pianta che desiderate e confrontatela con ciò che vi è arrivato.
Messa a dimora
Non occorre interrare i semi.
È molto importante la temperatura: l’optimum è 24-26 °C, con un’umidità relativa del 70%.
Se scendete sotto i 20 °C è probabile che le vostre attese si prolungheranno nel tempo, con il rischio di una germinazione a chiazze.
Un’eccessiva umidità, invece, può far marcire parte dei semi.
Molti, in questa fase, chiudono l’acquario con una pellicola per ostacolare l’evaporazione; io, al contrario, preferisco lasciarlo aperto e coprire semplicemente i semi con uno straccio di cotone, provvedendo a mantenerlo umido (umido, non bagnato, mi raccomando).
Se avete fatto tutto per bene, dopo una settimana vedrete spuntare le vostre piantine.
Potrete quindi togliere lo straccio, accendere la luce per 12 ore al giorno e mettere la pellicola a coprire l’acquario.
Nella prima fase, naturalmente, la luce non serve; tuttavia, se avete problemi a mantenere la temperatura ottimale, potete aiutarvi con una lampadina accesa 24 ore su 24.
Chi ha inserito un cavetto riscaldante sul fondo può tenerlo acceso e stimolare la germinazione «a letto caldo».
Nel caso in cui vogliate seminare solo una parte del fondo per poi piantumare il resto, potrete farlo a germinazione avvenuta, nel momento in cui andrete a coprire con la pellicola.
