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Vescica natatoria nei pesci rossi: cure e prevenzione

Cosa provoca l’infiammazione?

Tra le principali cause che scatenano una disfunzione della vescica natatoria ci sono:

Cibo

Una volta ingerito, il cibo secco assorbe l’acqua, espandendosi nel sistema digerente: questo può provocare l’ostruzione del condotto pneumocistico, interrompendo la fuoriuscita del gas dalla vescica natatoria.

L’organo, in questo caso, può restare pieno d’aria senza possibilità di sgonfiarsi (e il pesce, molte volte, manifesta questo malessere non riuscendo a portarsi sul fondo, o restando a galla a pancia in su)…

Pesce affetto da un evidente disturbo alla vescica natatoria
Pesce affetto da un evidente disturbo alla vescica

…oppure può restare totalmente priva di gas (e l’animale in questi casi resterà sul fondo dell’acquario, manifestando difficoltà nella risalita).

Molte volte, brusche variazioni nella dieta, specialmente l’introduzione massiccia di proteine in un colpo solo, può provocare stipsi nell’animale, con conseguente compressione e malfunzionamento della vescica natatoria.

Problemi renali

In questi casi il pesce può avere problemi nella regolazione dei fluidi, dei liquidi, delle secrezioni e nella rimozioni degli stessi; ciò comporta malessere anche a livello della vescica natatoria.

Una infezione batterica, ad esempio, può provocare una insufficienza renale (in quei casi, molto spesso, si ha un drammatico calo delle condizioni di salute dell’animale, fino alla comparsa della temibile e frequentemente fatale idropisia)

Fattori genetici

Malformazioni genetiche, dovute alla particolare conformazione anatomica del pesce e alla compressione degli organi interni, possono portare alla comparsa dei seguenti sintomi:

  • problemi di galleggiamento
  • letargia
  • gonfiore della pancia
  • inappetenza
  • stipsi
  • escrementi con la presenza di bolle d’aria.

Scarsa qualità dell’acqua

Elevati livelli di nitrati, oltre a debilitare ed intossicare l’animale, agiscono direttamente anche sulla vescica natatoria.

Possono produrre infatti l’infiammazione dei capillari che circondano la vescica, procurando così difficoltà al pesce nel regolare la quantità di gas all’interno dell’organo.

I nitrati risultano essere molto meno tossici dei nitriti e dell’ammonio, ma non per questo devono essere sottovalutati.

Misurazione di Nitrati a 160 mg/l (o ppm)

I danni più rilevanti che gli NO3 producono,nella maggior parte dei pesci, riguardano la funzione epatica. Ciò che influisce negativamente sulla salute degli animali non è soltanto la quantità di nitrati presenti in acqua, ma anche la durata dell’esposizione a tali inquinanti.

Non è possibile indicare con certezza un valore massimo da non superare per quel che riguarda gli NO3. La loro pericolosità non è la medesima per ogni specie.

Personalmente, consiglio in via del tutto generale di non eccedere oltre i 100 mg/l.

Virus e Parassiti

La vescica natatoria può essere colpita da diversi parassiti, come ad esempio:

  • Sphaerospora renicola (nelle Carpe) ed Sphaerospora sp. (nei Carassi)
  • Organismi flagellati del genere Cryptobia

Può inoltre verificarsi nei ciprinidi, una patologia di natura virale, dovuta al Rhabdovirus carpio .

Esistono infine diverse infezioni batteriche, in special modo nei Discus, che possono provocare malfunzionamenti della vescica natatoria.

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