Filtro?… Cambi d’acqua?…
Affidandosi ad un negoziante, è molto probabile che vi consigli una pompa, con annesso un sistema filtrante.
Magari vi proporrà spugne attive, lampade UV e chissà quali altre diavolerie.
In realtà, nulla di tutto ciò è necessario.
Lo stagno, se ben avviato e condotto, non necessita di alcunché; molte esperienze lo testimoniano, in maniera inequivocabile.
I Carassi del mio vecchio stagno, realizzato nel lontano 2004, sono ancora in ottima salute, nonostante siano stati introdotti all’epoca dell’installazione.
L’importante è prevedere, in funzione della popolazione, un’adeguata massa vegetale per la filtrazione dell’acqua.
Tecnicamente si chiama “fitodepurazione”.
E poi, chi l’ha detto che il filtro è necessario?… Non mi credete?…
Vi consiglio di leggere questo articolo di Diana Walstad, che sul nostro portale trovate tradotto in Italiano.
Ad analogia di quanto fanno molti utenti di Acquariofilia Facile, e a maggior ragione nei laghetti esterni, i cambi d’acqua sono pressoché sconosciuti.
Ovviamente, anche questo è un effetto della massa vegetale.
L’esposizione al sole, nonchè alla CO2 atmosferica, porta le piante ad avere un enorme sviluppo, ben superiore a quello che si vede in un medio acquario domestico.
Inoltre, a differenza di un filtro, le piante non si limitano a trasformare gli inquinanti, ma li assorbono.
Può capitare un prolungato periodo di siccità, nel qual caso si procederà al rabbocco con comune acqua di rete.
Altrimenti, al reintegro dell’acqua evaporata provvederanno le piogge, che contestualmente manterranno basso il valore di conducibilità.
È bene precisare che l’acqua, ancorché stagnante, non ha alcun odore particolare.
In condizioni di corretta gestione, non è quindi fonte di alcun disagio.
Una sola regola aurea: poco cibo e raramente.
Se non avete sovraffollato il pond, la natura offre già ai pesci sufficiente nutrimento, ad esempio…
Zanzare
Stagno vuol dire acqua ferma… Acqua ferma è sinonimo di zanzare… Eggià…
Tuttavia, sarà difficilissimo trovarne una nel nostro laghetto.
Il loro proliferare sarà arginato dalla presenza dei pesci, che impediranno la schiusa delle uova mangiandosele prima.
Se anche qualche larva dovesse farcela ad uscire, sarà vista come un ottimo pranzetto, appetitoso e nutriente.
Possiamo quindi dire che lo stagno, di per sé, non accresce il numero delle zanzare già presenti.
Tuttavia, nell’ambiente circostante, è innegabile che la sua presenza tenda a concentrarne la presenza, attirandole nelle sue immediate vicinanze.
Tenetene conto in fase di posizionamento, collocandolo in posizione comoda per essere goduto, ma non troppo vicino alla casa, per evitare un’eccessiva presenza di questi fastidiosi insetti.
Conclusione
Questi sono due possibili risultati finali:
- Il mio stagno del 2015, da 200 litri, esposto al sole:
- Il mio stagno del 2004, da 300 litri, in ombra:
Mi pare di aver detto tutto…
Non mi rimane quindi che invitarvi, di nuovo, ad una rapida e gratuita iscrizione al forum di Acquariofilia Facile, per mostrarci la vostra realizzazione e discuterne i vari aspetti, confrontando con noi le rispettive esperienze.