Siete affascinati dai ciclidi del lago Tanganika? Ecco l’articolo che fa per voi: tutto sui Neolamprologus brichardi.
L’avventura con questi meravigliosi ciclidi del Tanganika inizia quasi due anni fa, quando mi ritrovai con un acquario da 200 litri vuoto.
Negli anni sono stato sempre affascinato dai ciclidi dei grandi laghi Africani ma, fino ad allora, non avevo mai avuto a disposizione un acquario adatto per loro.
Poi, un giorno, causa trasloco, mi ritrovai a dover smantellare l’acquario; né approfittai per cedere gli ospiti e iniziare a studiare un po’ i ciclidi Africani, focalizzandomi sui pesci del lago Tanganika.
La scelta cadde sul Tanganika per due motivi:
- le dimensioni dell’acquario (100x40x50), troppo piccolo per un Malawi;
- le forme e i comportamenti unici di questi meravigliosi ciclidi.
Studia e ristudia, l’attenzione ricadeva sempre su una specie in particolare: i Neolamprologus brichardi.
Le forme eleganti abbinate ad un carattere forte e combattivo e, infine, la possibilità di assistere ad un comportamento unico nel panorama ittico-acquariofilo (la formazione di colonie/clan familiari, prerogativa dei ciclidi Tanganika), mi affascinavano sempre di più.
Ormai la scelta era fatta…
La specie
Il nome della specie deriva da Pierre Brichard il quale fu il primo a pescarli a Magara, in Burundi; insieme al nome, la scecie ricevette anche un soprannome, principessa del Burundi, a causa dell’estrema eleganza delle forme.
Vivono a una profondità compresa tra i 5 ed i 15 metri, dove le uniche frequenze luminose sono quelle blu più fredde e le uniche forme vegetali sono alghe calcaree, che qui formano colonie di centinai di individui con sviluppo verticale.
Tra le rocce troviamo le coppie sessualmente attive; esse sono sovrastate da un nugolo di individui di varie età e dimensioni, tutti imparentati tra loro, che proteggono le varie covate anche a costo della propria vita.
Allevamento in acquario
L’allevamento in acquario dei Neolamprologus brichardi risulta essere adatta a tutti coloro che si affacciano al Tanganika per la prima volta: sono pesci robusti, adattabili e altamente prolifici.
Io non scenderei sotto i 100 cm di lato lungo: sarebbe ideale un lato lungo di 150 cm.
L’allestimento è composto semplicemente da sabbia fine (con granulometria inferiore al millimetro) e rocce.
Non necessitano di rocciate imponenti perché passeranno la maggior parte del tempo girovagando per l’acqua libera.
Per apprezzare le complesse dinamiche della colonia sarebbe opportuno un acquario monospecifico.
Come per tutti i ciclidi Tanganika, è consigliabile partire da un gruppo di 5/6 giovani esemplari fino al formarsi delle coppie; poi, in base alle dinamiche osservate, valuteremo se togliere o meno eventuali esclusi, i quali potrebbero anche venire uccisi dagli esemplari dominanti.
Valori
Il Tanganika è un lago grande come il mare nel quale i valori sono costanti tutto l’anno.
La temperatura deve essere compresa tra i 22 °C e i 27 °C; la temperatura ottimale è di 24/26 °C.
Se passano brevi periodi sopra i 30° non muoiono (almeno i miei…).
Il pH non deve mai scendere sotto 8; l’ideale è compreso tra 8,5 e 9.
Durezze: nel Tanganika il KH è superiore al GH a causa dell’elevata presenza di sodio.
In acquario avremo entrambe le durezze sopra i 15 gradi.
Conducibilità: tra i 500 ed i 600 µs.
In linea di massima, l’acqua di rete dei comuni italiani è adattata al loro allevamento.
Alimentazione
Sono carnivori: nel loro habitat si nutrono principalmente di micro crostacei.
Sono ottimi dafnie, ciclops e artemie; un paio di volte a settimana somministro chironomus.
Mangiano di tutto, compreso fiocchi e granulato; ciò che conta è la varietà e la qualità dei prodotti.
Comportamento
Sono pesci intelligenti: interagiscono tra di loro e con l’allevatore (se vivono in condizioni idonee).
I Neolamprologus brichardi vi daranno l’opportunità di assistere a comportamenti stupefacenti: fratelli maggiori che accompagneranno i nuovi nati in «gite fuori porta»… zie e cugini che si occuperanno di recuperare i nuovi nati e riportarli nel nido creato dai genitori nella sabbia… ma anche a battaglie per le posizioni sociali più elevate per formare una vera scala gerarchica al cui vertice troviamo il re e la regina del Burundi.
Riproduzione
I Neolamprologus brichardi sono sessualmente attivi dai sei mesi d’età.
La riproduzione non richiede accorgimenti particolari, nè valori o temperatura particolari; sono pesci molto prolifici che depongono sul substrato, solitamente sulle rocce che vengono preventivamente ripulite dalla femmina.
Depongo fino a 200 uova che verranno ossigenate dalla femmina fino alla schiusa, 48/72 ore dopo.
Gli avannotti inizialmente si posizionano sulla sabbia dove risultano pressoché invisibili; dopo circa una settimana si alzano in nuoto libero.
Per alimentare i nuovi nati sono ideali i naupli di artemia vivi, ma vanno bene anche mangimi specifici per avannotti.
Considerata l’estrema prolificità della specie, io non alimento i piccoli; nonostante ciò, la percentuale di sopravvivenza dei nuovi nati è abbastanza alta.
Il ritmo di crescita è lento, come in quasi tutti i pesci del Tanganika: dopo circa 6 mesi raggiungono i cinque centimetri e la taglia degli adulti nel giro di un anno.
Vi aspettiamo nella sezione Ciclidi Malawi ed altri laghi Africani del nostro forum Acquariofilia Facile se volete parlare di questi meravigliosi pesci.